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Benevento – Polemiche su polemiche per quanto riguarda il futuro dell’offerta sanitaria ospedaliera nel Sannio. All’assemblea dei Sindaci convocata a Palazzo Mosti dal Sindaco del capoluogo, Clemente Mastella, quale ente capofila nella problematica sanitaria, per discutere proprio del futuro dell’Azienda San Pio, che riunisce il “Sant’Alfonso Maria dè Liguori” di Sant’Agata de’ Goti e l’Ospedale “Rummo” di Benevento, si sono presentati pochi Sindaci, con i parlamentari Danila De Lucia, Angela Ianaro, Sandra LonardoPasquale Maglione, ed il consigliere regionale Erasmo  Mortaruolo.  Presente anche il presidente della Provincia Antonio Di Maria.

Le conclusioni del confronto per quanto riguarda le prospettive dell’offerta sanitaria sul territorio sono apparse nebulose, mentre è venuta in tutta evidenza non solo il gelo che investe i rapporti tra Mastella ed i parlamentari del M5Stelle, ma anche le contraddizioni tra le posizioni di Erasmo Mortaruolo e del Sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Carmine Valentino che pure militano nello stesso partito.

Ed in effetti, se al termine del confronto, il Sindaco Mastella ha concluso proponendo che entro un paio di settimane al massimo,  l’Assemblea si riunirà nuovamente sullo stesso argomento per ascoltare una relazione dei vertici dell’Azienda Sanitaria, Picker, e dell’Ospedale “Rummo”, Pizzuti, a rendere confuso il quadro d’assieme, a destare perplessità è stata proprio la contrapposizione tra Mortaruolo e Valentino.
 
L’assemblea dei sindaci è stata aperta da Mena Distasi del Comitato che ha rimarcato come il serio rischio che l’Ospedale De Liguori corra il rischio serio di chiudere. Il consigliere regionale ha infatti riferito : “Benevento mantiene la Dea di II livello, Sant’Agata de Goti  ha avuto la deroga per Pronto Soccorso in zona disagiata aspettando il via libera del Ministero della Salute  e ci sono investimenti importanti per la struttura ospedaliera sannita; la Regione è per la tutela della sanità in favore delle aree interne“.
Il consigliere regionale ha anche affermato in Assemblea che al momento la Regione attende il via libera da parte del Ministero per un investimento da parte  di 35 milioni nella struttura ospedaliera sannita e che dunque non sembrano emergere a suo giudizio gravi preoccupazioni per il futuro del “San Pio”, la cui responsabilità gestionale ricade sul vertice amministrativo del “Rummo”.
 
Mortaruolo si è anche soffermato sulla strutturazione del “Sant’Alfonso Maria dè Liguori” sostenendo che esso rientra nella tipologia del “Pronto Soccorso di zona disagiata” con 20 posti letto, supportati dal reparto di Medicina Generale, completo di personale medico ed infermieristico, nonchè da 30 posti letto per lungo degenza, recupero e riabilitazione funzionale. Questa struttura funzionerà anche come Chirurgia selettiva in “day surgery” e “week surgery”, compreso il polo Oncologico. 
Dal canto suo, rispetta questa relazione, Valentino ha detto chiaro e tendo di non vedere prospettive certe e sicure per l’Ospedale della sua città tanto da temere che entro i prossimi sei mesi si riaprirà l’emergenza sull’offerta sanitaria: in sostanza a suo giudizio l’Ospedale chiuderà, mentre resterà aperto soltanto una struttura di Pronto Soccorso:Il pericolo esiste. Tra qualche mese potremo ritrovarci senza Ospedale a Sant’Agata e avere solo il Pronto Soccorso. Occorre chieder con forza la salvaguardia del nosocomio”. Valentino ha anche affermato che il presidio oncologico sarebbe fondamentale per tutta la provincia. Il primo cittadino Mastella ha rimarcato: “Occorre maggiore sensibilità su queste tematiche da parte di qualche forza parlamentare. La prossima volta non sarà invitato nessun parlamentare”.
Il sindaco ha quindi sottolineato tutta la sua preoccupazione per la struttura sanitaria sannita: “Non possiamo accettare questa situazione”  .
Questi sono stati gli unici interventi in Assemblea: oltre a Mortaruolo e Valentino, nessuno altro ha richiesto di parlare. Gli stessi parlamentari sono stati in silenzio: peraltro, a rimarcare la distanza delle posizioni, fisicamente i parlamentari del M5 Stelle si sono accomodati tra i banchi dei Consiglieri Comunali, come  la senatrice Lonardo.
 
Preso atto della mancanza di dibattito, Mastella ha provato a trarre delle conclusioni, quando è stato interrotto dal deputato Maglione: ne è nato un vivace scambio di battute. Il Sindaco ha chiesto a Maglione perché non fosse intervenuto prima delle sue conclusioni e perché venisse interrotto:  il deputato ha polemicamente ribattuto che lui stava facendo i conti del proprio reddito personale, alludendo alle sciabolate delle scorse ore da parte del primo cittadino di Benevento circa la denuncia dei redditi alquanto modesta presentata dalla deputata Ricciardi, pure lei Cinquestelle. Dopo queste frecciate, Maglione ha comunque rincarato la dose nei confronti di Mastella affermando di non aver compreso il senso della convocazione odierna, visto che non c’erano novità. “E’ stata solo un’iniziativa dal sapore mediatico”, ha concluso il parlamentare pentastellato: ” Non  ci sto al gioco di responsabilità. Sembra che stiamo qui solo per ottenere la ribalta nazionale in favore di qualcuno”  Lo stesso parlamentare ha affermato che al Pronto Soccorso saticulano potranno accedere solo pazienti con codice verde .