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L’I.C. Sant’Angelo a Sasso scuola LIBERA e sempre attenta alle tematiche sulla legalità con partecipazione a varie iniziative provenienti anche dalla questura, dalla polizia postale, dalla guardia di finanza ha organizzato in data 8 marzo, un incontro dal titolo “La Responsabilità Della Memoria Nei Gesti Quotidiani” in vista della XXIII edizione nazionale della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.

L’Istituto ha voluto organizzare l’incontro in tale data perché ricorre la giornata internazionale della donna avendo l’intenzione di ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo. Ha aperto l’incontro la vicaria Mariuccia  Cremona che ha portato i saluti del Dirigente  Scolastico Michele Ruscello che per improrogabili impegni istituzionali non è potuto essere presente.

Ha moderato gli interventi degli ospiti e degli alunni della scuola secondaria di primo grado, la professoressa Annarita Del Donno, referente alla legalità dell’Istituto Comprensivo Sant’Angelo a Sasso. Le tematiche affrontate dai giovani studenti, sapientemente guidati dai loro docenti, hanno abbracciato argomenti quali diritti e dignità delle persone, Diritto al lavoro, Diritto all’amore, Diritto al gioco…., legando i loro lavori con il filo unico della memoria intesa come testimonianza reale e concreta di azioni presenti e future che mirano a stimolare e sostenere il senso di giustizia collettivo.

Il titolo dell’ incontro  è stato il filo conduttore attraverso il quale gli alunni hanno voluto  confrontarsi con gli ospiti presenti oggi, conducendoli nel contempo nel loro “mondo di giustizia e verità” che hanno esplicitato attraverso i loro lavori. Di grande impatto emotivo e di forte spinta motrice, è stato l’intervento di Antonio Iermano, figlio di Aldo Iermano che con la sua testimonianza ha toccato il cuore dei presenti in sala, stimolando negli alunni un confronto aperto e spontaneo.

L’intervento di Sara Scuderi di LIBERA BENEVENTO ha reso possibile trattare tematiche importanti, come quella della “confisca dei beni”, con un linguaggio semplice ed efficace tale da consentire agli studenti di far propri concetti come quello di giustizia collettiva. Ha concluso l’incontro la dott.ssa Francesca Saccone, sostituto procuratore della repubblica di Benevento, che ha sottolineato il difficile compito dei giudici e rivolgendo alla giovane platea un appello di solidarietà e di fiducia nelle forze dell’ordine e della giustizia in generale.

Un plauso a tutti i docenti della scuola secondaria di primo grado, che hanno saputo guidare i propri alunni in un percorso non facile favorendo, attraverso la memoria, la costruzione di una coscienza civile contro ogni forma di sopruso e di illegalità. “Abbiamo voluto sottolineare l’importanza della denuncia e della testimonianza di fronte ai reati perché solo così possiamo rendere omaggio a quanti prima di noi sono morti per il trionfo della giustizia e della verità e per continuare nel loro esempio a portare avanti un senso di giustizia che dall’ IO possa trasformarsi nel NOI……

…..la correttezza non deve essere un’eccezione, un evento straordinario da premiare o da sottolineare negli articoli di giornale, ma deve essere la norma nella quale si muove una società civile” (Annarita Del Donno)