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Benevento- Paesaggio e agricoltura 2.0 sono stati al centro di una lezione speciale e di un confronto tra gli allievi del di Benevento che hanno discusso con Carmine Nardone, Presidente di Futuridea, ed il CNR sugli apporti che le conquiste tecnologiche possono dare sia alla tutela del paesaggio che alla coltivazione dei campi.

Nell’ambito di un progetto formativo con la supervisione dalla Dirigente scolastica dell’IPIA “Palmieri” Maria Marino, affrontata la problematica di garantire la tutela del paesaggio e dell’ambiente. Nuovi metodi e nuovi strumenti di indagine e di controllo possono garantire risultati migliori essendo più efficaci e stringenti il monitoraggio e il confronto di dati. Lo ha sottolineato Nardone, già Presidente della provincia e a lungo componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, che ha evidenziato come i droni abbiano la capacità di garantire un controllo più capillare e “a vista” dei siti sensibili, quindi possono intervenire ad individuare con molta precisione e con tempismo le discariche abusive che vanno “misteriosamente” a fuoco nella cosiddetta “Terra dei fuochi”, cioé in particolare nell’area del casertano e del napoletano.

Altra importante applicazione del drone è quella che può aiutare ad una migliore gestione della coltivazione dei campi.Un nuovo concetto di sostenibilità ambientale in cui i droni costituiscono uno strumento importante per la trasformazione dell’agricoltura verso l’Industria 4.0, in particolare grazie alla loro capacità di raccogliere informazioni. L’incontro ha rappresentato l’occasione per illustrare agli studenti come l’utilizzo dei droni nei più svariati settori rappresenti un’eccellente occasione per aprire la strada a nuove figure professionali.