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Cerreto Sannita (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Alfredo Lavorgna.

Leggo con soddisfazione dell’impegno del Dottore Antimo Lavorgna e della sua sensibilità nei confronti di certi argomenti. Il primo aprile 2022, il primo giorno di libertà dopo la fine dell’emergenza, apprendo dalla stampa che lui e il suo fedelissimo si sono recati dal Direttore Generale Asl per ottenere l’apertura di un centro vaccinale in ogni distretto sanitario, iniziativa lodevole e di grande sensibilità per tutta la provincia di Benevento.

Mi chiedo però perché durante il periodo vero della pandemia, quello emergenziale, non ha mostrato la stessa sensibilità nell’informare i suoi cittadini riguardo i numeri dei vaccinati o delle persone colpite dal covid, dati disponibili sulla piattaforma Asl, quando la gente lo chiedeva e voleva essere informata, forse era l’ unica cosa giusta da fare per difendersi dalla malattia .

Mi chiedo perchè ha speso tanti soldi per avere un centro vaccinale comunale, iniziativa sposata anche da me in quel periodo, ma poi mai portata a termine e oggi ci ritroviamo un container da cantiere  davanti alla sede comunale inutilizzato e soldi pubblici spesi inutilmente.

Oggi però si vuole far capire o FAR sembrare che lui si preoccupa dell’intera cittadinanza, mi fa piacere, non ha speso mai una parola a proposito del mio impegno e quello di 6000 persone a riguardo di una struttura sanitaria chiusa, come l’ospedale di Cerreto Sannita  che pur ha dato un notevole contributo proprio nell’ambito delle vaccinazioni. Una sola cosa fece all’ epoca, mi chiese che il mio manifesto inerente l’apertura dell’ex ospedale di Cerreto Sannita  fosse firmato a nome dell’Amministrazione Comunale. Caro Dottore la tua ormai è una politica obsoleta, degli anni 90, sei fuori luogo e fuori tempo, oggi, come in ogni tempo  la gente va rispettata.

Colgo l’ occasione per ringraziare tutti gli operatori sanitari il personale amministrativo e  i medici, professionisti impegnati in questi due anni, il Direttore Generale Gennaro Volpe per il suo impegno e le sue capacità organizzative , un plauso al Direttore generale Mario Ferrante dell’ ospedale San Pio di Benevento e al Direttore Sanitario Giovanni di Santo per le loro capacità professionali, insieme alla capacità di non arrendersi di fronte a problemi sanitari che non avevano mai affrontato. Oggi credo che il vero problema che si dovrà affrontare sarà la nuova sanità territoriale e noi con la nuova associazione “Fondazione Sanità e Territorio” saremo presenti e soprattutto saremo vicino alle istanze dei cittadini”.