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Riparte da dieci il centrosinistra sannita. A rispondere all’invito del segretario provinciale del Pd Carmine Valentino, che dinanzi alla crisi politica di palazzo Mosti e alle prossime amministrative nei comuni sanniti è tornato nella serata di ieri a riunire i suoi alleati, sono stati Italia Viva (Cinzia Mastantuono e Pasquale Orlando i presenti al tavolo), Azione (per il partito di Calenda c’era Mario Moccia), Articolo 1 (Gianluca Aceto e Lorenzo Cicatiello), Dema (Rita Marinaro e Alfredo Manganiello), Sinistra Italiana (Federica De Nigris e Lorenzo Catillo), i millennials di Volt (Giovanni Goglia) e Più Europa (Bruno Gambardella). Seppur assenti, al tavolo hanno aderito anche i Verdi (Roberto Marino) e Centro Democratico (Virginia Citarelli).  Sempre per il Pd, infine, erano presenti anche Giovanni De Lorenzo, Giovanni Cacciano e Renato Lombardi.

Si è tenuta nella serata di ieri (18.02), presso la sede provinciale del Partito Democratico, si legge nel documento sottoscritto da tutti i partecipanti al tavolo – la prima riunione di quello che a tutti gli effetti è apparso essere, per unanime e determinata volontà di ciascuno, il nuovo CentroSinistra Sannita. Un tavolo tra Pari che ha inteso, da subito, marcare come ampio, plurale, inclusivo, solidale, progressista, innovatore e verde il progetto di un’Alleanza di nuovo conio“.
In questo senso, – si legge ancora – è emerso come prioritario e necessario costruire un luogo politico, un’Agorà, funzionale all’elaborazione di una «visione collettiva» che sia propedeutica alla redazione di proposta Governo innovatrice per il Sannio e per la Città capoluogo“.
Non vi è, sia ben chiaro da subito, nessuna pretesa di autosufficienza. Occorrerà, pertanto,
rivolgersi con spirito inclusivo e sana curiositas al vasto mondo del civismo cittadino e provinciale per contaminarsi e generare una proposta politicamente ed elettoralmente vincente. Al contempo, vi è la comune volontà di richiamarsi all’autorevolezza della Politica,
l’arte del bene comune, la sola in grado di ordire una nuova trama, plurale e policroma, che
conferisca senso al progetto culturale, sociale ed economico da mettere in campo. Un disegno collettivo che parli alle menti e ai cuori dei cittadini sanniti. Siamo convinti che la Politica debba riappropriarsi della sua funzione pedagogica, praticando il dubbio, contaminando il pensiero, arricchendolo di prospettive inedite, innovative, solidali.
Condizione essenziale per giungere ad un’unità forte e propositiva“.

Forte perché in grado di preservare come condizione arricchente le proprie differenze, con autonomia e libertà, avendo tuttavia ben chiaro quale sia l’imprescindibile obiettivo comune. Sconfiggere la peggiore destra della storia repubblicana offrendo, uniti, una visione ed un programma di sviluppo fattivo e concretamente percepibile al Popolo Sannita. È la fatica della composizione e della partica Politica in funzione di un Ideale collettivo, quel Bene della Comunità alla cui realizzazione ciascuno deve poter partecipare e contribuire «secondo le proprie capacità e i propri bisogni»“.