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Benevento – Di seguito una nota di Potere al Popolo Sannio sull’iniziativa “Telefono Rosso”.

“Riparte il Telefono Rosso di Potere al Popolo, il servizio di assistenza telefonica per i lavoratori e le lavoratrici che in questi tempi durissimi si scontrano non solo con le consuete criticità, ma anche con le questioni di sicurezza e di salute legate all’emergenza Covid 19.

È possibile contattare il numero di telefono 06.605.07.819 o lindirizzo di posta elettronica [email protected], dal lunedì al sabato, dalle 18:00 alle 20:00 per ricevere la consulenza legale degli avvocati in servizio, avere risposte a dubbi, problemi, informazioni, consigli.

Nato all’inizio del primo lockdown, quando il Paese era in pieno caos e molti premevano per la chiusura delle attività produttive, il nostro Telefono Rosso ha ricevuto centinaia di richieste di intervento da tutte le regioni d’Italia da parte di lavoratori preoccupati per la propria salute. Oggi la situazione è differente. Anche le zone rosse non sono più tali e molte attività produttive di fatto non sono state toccate dai provvedimenti governativi. In questi mesi il ricatto della fame si è via via imposto su quello della salute ma è forte la necessità di lottare e reagire.

Gli ammortizzatori sociali messi in campo dal governo (cassa in deroga, FIS, reddito d’emergenza) e il blocco dei licenziamenti hanno effettivamente avuto il duplice risultato di “ammortizzare” il conflitto e di offrire al contempo assistenza materiale a fasce in difficoltà. Col venir meno progressivo di queste misure la situazione potrebbe precipitare. E noi? L’obiettivo è di farci trovare quanto più pronti è possibile per poter essere riferimento e per poter organizzare rabbia, frustrazione e volontà di miglioramento.

In una fase in cui si fa più forte il ricatto della possibile perdita del posto di lavoro, è importante stare accanto ai lavoratori e alle lavoratrici. Far sentire loro che c’è chi li sostiene. Innanzitutto nella necessaria opera di informazione, troppo spesso dimenticata da chi dovrebbe farla, e poi anche nel contrasto ad abusi imprenditoriali che difficilmente arrivano agli onori delle cronache ma che sono purtroppo pane quotidiano in migliaia e migliaia di aziende su tutto il territorio nazionale”.