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È stato condannato a 4 anni e 8 mesi per tentato omicidio, Eugenio Caporaso, il 55enne di Cautano accusato di aver ferito il fratello minore Bruno, 52 anni, riducendolo in fin di vita. Una lite che era la conseguenza di una lunga scia di problemi in famiglia e che da tempo avevano fatto nascere dissidi fra i due uomini. L’ultimo caso era scoppiato nell’agosto dello scorso anno, quando i due uomini avrebbero cominciato a discutere, poi il fratello maggiore avrebbe aggredito il 52enne lanciandogli contro alcune pietre. Quest’ultimo, gravemente ferito alla testa, era stato trasportato in ospedale per le conseguenze del trauma cranico subito. Per questa vicenda, il fratello maggiore Eugenio era finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

Nella scorsa udienza, all’esito dell’istruttoria dibattimentale, era stata ammessa la richiesta della difesa dell’imputato, avvocato Giovanni Nicola Procaccini, di disporre una perizia psichiatrica al fine di accertare se il 55enne fosse o meno affetto da cronica intossicazione da alcol. Il Collegio, presieduto dal dott. Sergio Pezza, giudici a latere dott. Francesco Murgo e dott. Salvatore Perrotta, PM dott.ssa Chiara Maria Marcaccio, aveva nominato come consulente il dott. Alfonso Tramontano. La perizia psichiatrica, come spiegato questa mattina in aula dal consulente ha dato esito negativo. Durante l’udienza di oggi è stato sentito l’imputato che ha risposto alle domande della difesa ed ha chiarito la vicenda. Il Pm, all’esito dell’udienza, ha chiesto la condanna dell’imputato a 10 anni di reclusione esclusa la recidiva. Dopo qualche ora è arrivata la sentenza del Tribunale di Benevento che ha condannato l’imputato a quattro anni e 8 mesi.