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Costanzo Alessandrini, responsabile della Sicurezza Interna, ex  vice comandante della Gendarmeria del Vaticano, incaricato dal Gemelli per la Sicurezza e Vigilanza del Policlinico ha portato a   conoscenza del Luogotenente Ciro Perna, il furto dell’opera del Maestro Antonio Del Donno.

 I fatti:

Il reverendissimo Don Nunzio Currao, Cappellano del Policlinico Gemelli, ha richiesto la presenza di personale dell’Ufficio di Vigilanza nella Cappella San Giuseppe Moscati, al terzo piano ala B dell’ospedale, per comunicare la scomparsa di un Vangelo, opera donata alla fine dell’anno scorso dall’autore Antonio Del Donno alla Fondazione Policlinico Agostino Gemelli, segnatamente al personale sanitario, a titolo di gratitudine per l’apprezzato servizio reso durante l’emergenza pandemica.   

L’opera, esposta alla pubblica fede su un leggio, era posizionata lateralmente sulla parete destra guardando l’altare centrale. 

Ad avvedersi della sparizione è stato lo stesso cappellano, dopo aver aperto la cappella. Essendo trascorse le 24 ore a nulla è valso esaminare le immagini registrate da una telecamera posizionata in chiesa.

L’Archivio Del Donno è stato informato stamattina alle ore 7:30 e si è provveduto immediatamente a trasmettere il tutto al competente Reparto dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.

Si trasmette alla stampa tale comunicazione con foto dell’opera trafugata, con l’augurio che possa essere ritrovata o che possa ritornare al proprio posto per un’azione di pentimento di chi se n’è illecitamente appropriata.

Intanto l’Archivio ha premura di avvisare tutti i collezionisti e gli amanti dell’opera del Maestro affinchè possano segnalare eventuali tentativi di vendita, tenuto conto che l’acquisto illecito dell’opera d’arte sarebbe a fondo perduto in quanto segnalata al competente Reparto delle forze dell’Ordine.