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Monza – La Ferrari sul gradino più alto del podio a casa sua. La scuderia di Maranello, grazie a un magnifico Charles Leclerc, rompe il digiuno a Monza e dopo nove anni trionfa nel Gran Premio d’Italia. Il pilota monegasco vince davanti alle Mercedes di Bottas e Hamilton e riporta alla vittoria il Cavallino Rampante dopo l’ultimo successo di Fernando Alonso nel 2010. 

Sulle tribune, entusiasmo alle stelle per i fan del cavallino: magliette, cappellini, urla e un fiume colorato di rosso per salutare il ritorno alla vittoria della Ferrari. Una giornata che ha visto spettatori all’autodromo tanti sanniti che difficilmente dimenticheranno l’esperienza.

Emozioni. Si potrebbero sintetizzare con questa parola il viaggio da Cautano all’autodromo percorso da Giuseppe e i suoi amici – Tommaso, Italo, Antonio, Giovanni e il consigliere comunale Roberto Vetrone – , che hanno trascorso momenti intensi a pochi passi dal circuito. Le Frecce Tricolori, le tribune piene e la marea rossa che colora il podio. Ingredienti che regalano una giornata stupenda: “L’inno di Mameli ha saputo mettere in silenzio tutti gli spettatori presenti sugli spalti, – racconta Giovanni – è stato uno dei momenti più toccanti della gara. Momento reso ancora più spettacolare dal passaggio delle Frecce, che hanno sfumato l’azzurro del cielo italiano con i colori del tanto amato tricolore nazionale. La bellezza di quegli istanti vale davvero il prezzo del biglietto”. 

Quando la bandiera a scacchi è stata sventolata e tutto l’autodromo è esploso per una festa attesa da anni, per i tifosi italiani che hanno assiepato le tribune è stato un comprensibile tripudio: nella consueta invasione di pista, il rettilineo principale del circuito sotto al podio sospeso è stato letteralmente inondato di una folla festante. Un boato di applausi, poi bandiere, coriandoli verdi, rossi e bianchi e cori hanno accolto il giovane campione al suo arrivo sul podio. “Dopo la vittoria di Leclerc una marea rossa ha invaso la zona sotto il podio a Monza. La festa è stata uno spettacolo, con l’inno di Mameli a fare da sottofondo a un contesto a dir poco coinvolgente”, ha proseguito Giuseppe. 

Simona ha invece raggiunto Monza da Benevento insieme al suo fidanzato Erminio, originario di Molinara: “La cosa che mi ha colpito di più è il fatto che la Formula 1 dal vivo è qualcosa di totalmente diverso – dice Simona – In televisione non senti così tanta adrenalina, per quanto tu possa essere appassionato. La tv non restituisce lo stesso concetto di velocità. Forse da casa la gara è sembrata molto più lunga di quanto lo sia sembrata a noi, è una mia sensazione”. 

Una gara vissuta con pathos e fiato sospeso: “Non immaginavo che la Formula 1 unisse così tanto. Tutti sono lì a tifare proprio come nel calcio, è stato qualcosa di indescrivibile. E tutto il contorno, in generale, è stato bellissimo. Dalle Frecce Tricolori all’invasione di pista”.

Quello della 29enne beneventana, in realtà, è anche un regalo riuscito alla perfezione: “Ho acquistato i biglietti per il Gran Premio di Monza per fare un regalo al mio fidanzato in occasione dei suoi 30 anni. Le emozioni che ci ha dato questa giornata mi fanno capire che ho fatto la scelta giusta. Lui è un grande amante dei motori e della Ferrari, sono felice che tutto sia andato per il meglio”. 

Tra i presenti anche l’attaccante dell’Arsenal Pierre Emerick Aubameyang, attaccante dell’Arsenal beccato da alcuni tifosi sanniti che hanno cercato di fermarlo per una foto ricordo. Insomma una giornata indimenticabile immortalata dalle immagini che testimoniano tutta l’emozione e l’entusiasmo di una giornata storica, chiusa con un’apoteosi da sogno.