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Udine – Igor Tudor ha parlato davanti agli organi di informazione al termine della sfida di campionato contro il Benevento. Si è trattato dell’esordio da allenatore in Italia per l’ex difensore della Juventus, subentrato al posto di Oddo alla guida dell’Udinese. Questi i temi trattati:

Partita – E’ stata un partita particolare, c’è rammarico ma questo è il calcio. Ho provato a trasmettere voglia, ma quando prendi tre gol c’è qualcosa che non va. Abbiamo mosso la classifica dopo undici sconfitte, pareggiando contro una squadra che aveva vinto a Milano.

Tifosi – Non ho sentito i cori, me li hanno riferiti e mi dispiace. E’ normale che siano arrabbiati, una stagione così a Udine non capita spesso. Ho grande rispetto per loro, posso solo dirgli di stare vicini alla squadra, di restare uniti. Alcuni ragazzi sono giovani e avvertono la responsabilità. Facciamo queste tre partite e poi si vedrà. 

Errori – Voglio rivedere attentamente la partita, analizzando dove si può migliorare. Bisogna essere positivi, abbiamo avuto voglia di attaccare alto e pressare. I ragazzi ce l’hanno messa tutta, dovevano chiudere la partita viste le occasioni avute e questo è motivo di rammarico.

Futuro – Ho detto ai ragazzi di non fare calcoli, ci porta solo ansia. Devo trasmettere ai giocatori qualcosa di concreto, lavorandoci su e mettendole in pratica la domenica. I risultati sono la conseguenza del lavoro, non porta a nulla fare calcoli.

Scudetto – Ho giocato nove anni alla Juventus, ho i miei sentimenti e vorrei che vincesse. Il Napoli gioca un bel calcio, Sarri ha fatto un grande lavoro. Noi, però, dobbiamo pensare ai nostri problemi.