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Udine – Dopo la conferenza stampa di presentazione, Igor Tudor è tornato a parlare davanti agli organi di informazione ma questa volta per presentare la sfida di domani contro il Benevento. Sarà l’esordio da allenatore in Italia per l’ex difensore della Juventus, subentrato al posto di Oddo alla guida dell’Udinese. Questi i temi trattati:

L’AVVERSARIO – Il Benevento non ha nulla a che vedere con la classifica che ha. Giocano un bel calcio, sereni e senza l’assillo della classifica, giocano davanti al proprio pubblico ma ma me non frega niente,  ho detto ai ragazzi di guardare a noi stessi, non pensiamo al risultato ma alla performance, poi il risultato verrà da sè, è una conseguenza.

SQUADRA STANCA – Sono persone prima di tutto, brave persone che accusano psicologicamente il momento no. Ho lavorato sulla testa e sul campo, poi è chiaro solo 3/4 allenamenti non possono cambiare tutto ma mi aspetto una bella prestazione. Ho trovato una società vogliosa, seria, che crede nell’obiettivo da raggiungere. Il gruppo era un pò triste ma sono bastati un pò di allenamenti per far salire il morale. Alibi non ne hanno mai i giocatori, servono i risultati per ricompattare il gruppo, niente altro. Ed il risultato spesso dipende da tanti fattori, anche da un errore di un arbitro.

NOVITA’ – Non posso dire nulla, De Zerbi guarda conferenza e ringrazierebbe ma di certo ci saranno alcune novità e credo soprattutto un nuovo approccio alla gara.

CALCI PIAZZATI – E’ una questione innanzitutto di centimetri, e poi mentale. Ma si può allenare, lavorando soprattutto sull’attenzione.

ATTACCO – Sono tutti vogliosi i miei attaccanti, questo è già importante. Ci sarà spazio per tutti perchè serve l’aiuto di tutti e il gruppo è disposto a mettere l’udinese davanti a tutto. Perica, mio connazionale, l’ho visto bene ma dipende molto dal modulo. De Paul ha recuperato, sarà a mia disposizione.