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Benevento – C’è un pizzico di Sannio che vince alle Universiadi. Non solo il bonzo di Maria Varricchio, ieri sera ha esultato anche la Nazionale di calcio italiana che ha eliminato la Francia. Decisiva la rete di Strada in pieno recupero. Gli azzurri di Daniele Arrigoni hanno dunque ottenuto il pass per la semifinale dove ad attenderli troveranno il Giappone. Al fianco dell’allenatore di Cesena siede il beneventano Luigi Corino e proprio all’ex centrocampista della Lazio spetta commentare il successo conquistato al “Ciro Vigorito“.

E’ stato bellissimo, un gol importantissimo perché ci tenevamo a passare il turno. E’ stata una partita difficilissima, considerando la forza della Francia“, sono state le parole di Corino nel post partita, “per una volta ho fatto felici i tifosi del Benevento, in passato sono tornato da avversario e sono stato fischiato, mi è sempre dispiaciuto perché sono sannita. E’ chiaro che giocavo con altre squadre, purtroppo non ho avuto la possibilità di rientrare a Benevento e mi sono preso tanti fischi. E’ anche vero, però, che l’unica finale play off vinta dai giallorossi è stata quella contro di me“.

Soddisfazioni, come quelle che gli stanno regalando gli azzurri: “E’ un gruppo che da gennaio in poi siamo riusciti a formare, ci hanno seguiti fin dal primo giorno e i risultati sono questi ma non bastano perché dobbiamo giocare una semifinale. La partita con il Giappone sarà ancora più importante di questa, affronteremo una squadra fortissima ma noi ce la metteremo tutta. I ragazzi sanno che chi indossa questa maglia deve dare il massimo, la maglia della Nazionale va sempre rispettata“.

E allora è giusto non porsi limiti, puntano con decisione al gradino più alto del podio. “Giochiamo sempre per vincere, poi ci sono gli avversari e bisogna tenerne conto. Con la Francia non era così semplice come poteva sembrare, abbiamo trovato una squadra organizzatissima, che speculava giustamente su tutto“.

E’ servito un guizzo, sfruttando l’occasione arrivata nel finale di una gara apparentemente destinata al pareggio. La punizione di Filippo Strada ha invece riscritto la storia, consegnando all’Italia e a Corino una vittoria preziosissima da dedicare a chi purtroppo non c’è più. “Ringrazio chi è venuto allo stadio, mi sarebbe piaciuto avere anche mia mamma ma l’ho persa il mese scorso. Ci teneva a vedermi ma il caso ha voluto così e a lei dedico questa vittoria“, ha concluso il tecnico benevantano, “Futuro? C’è solo la semifinale col Giappone“.