- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, i carabinieri della stazione di San Bartolomeo in Galdo, diretti dalla locale compagnia, hanno denunciato in stato di libertà un 46enne ed un 47enne locali, già noti alle forze dell’ordine, per i reati di furto aggravato e ricettazione.

La vicenda ha avuto inizio a San Bartolomeo in Galdo in una mattina dell’ottobre scorso, quando un commerciante locale non aveva più trovato il proprio telefono cellulare, lasciato all’interno del suo furgone, che aveva parcheggiato, non chiuso a chiave, in una strada centrale della cittadina fortorina per effettuare delle rapide consegne ai negozi locali.

Ricevuta la denuncia ed attivate immediatamente le indagini, eseguite con metodi tradizionali di concerto con l’Autorità Giudiziaria, i carabinieri sono riusciti a risalire al 47enne, che stava utilizzando in Friuli Venezia Giulia, dove si trovava per lavoro, il telefono mobile rubato, che è stato poi ritrovato e sequestrato dai carabinieri di Udine all’esito di una perquisizione eseguita contemporaneamente presso le abitazioni dell’uomo in Val Fortore e nella regione del nord-est italiano. L’utilizzatore è stato quindi denunciato a piede libero per ricettazione. Le ulteriori attività investigative hanno consentito ai carabinieri di identificare anche il 46enne, che gli aveva ceduto il telefonino per una cifra di denaro irrisoria e che è stato individuato e deferito in stato di libertà come autore del furto grazie alla raccolta di convergenti elementi di colpevolezza a suo carico.

Le persone denunciate sono sottoposte alle indagini e – pertanto – presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

L’attività di prevenzione e repressione dei reati predatori è prioritaria per i carabinieri del comando provinciale di Benevento e viene eseguita con costanza e solerzia al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e di preservarne il patrimonio.