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Titolare al fianco di Glik al San Vito-Marulla, Frederic Veseli non ha sfigurato contro il Cosenza ma ha mostrato grande amarezza al termine della sfida con i calabresi. Di seguito le sue dichiarazioni: 

Errore – “C’è stata una disattenzione su quel calcio d’angolo, cose che capitano ma che a noi in questo momento non dovrebbero proprio succedere. 

Mentalità – “Siamo scesi in campo con la mentalità giusta, con l’obiettivo di dimostrare ai nostri tifosi i frutti del nostro lavoro e la nostra convinzione. Non siamo però riusciti a sfruttare le lacune del Cosenza e questo alla fine lo abbiamo pagato”.

Applicazione – “Sull’attenzione si può lavorare ma chiaramente c’è anche bisogno della fiducia giusta. Questo si crea soltanto facendo le cose semplici, non possiamo negare che ogni tanto ci addormentiamo. Bisogna avere un senso di orgoglio e appartenenza alla maglia. Ognuno deve essere arrabbiato per quello che è successo, si deve cercare dentro di sé la risposta su cosa non è andato per il verso giusto”

Schemi – “Avevamo preparato la partita studiando come far male al Cosenza e facendo un ripasso delle nostre caratteristiche base. Avremmo potuto fare meglio qualcosa che abbiamo preparato in ritiro”.

Impegno – “Quando indosso la maglia del Benevento so bene che questa è una maglia importantissima per la categoria. Basta guardare i compagni e lo staff per avere chiara l’idea che bisogna fare di più. Dobbiamo avere senso di appartenenza, dimostrare ai tifosi che sappiamo di rappresentarli. Ognuno deve sacrificare qualcosa per ripartire con un atteggiamento positivo. Deve uscire fuori l’orgoglio”

Cannavaro – “Sa gestire meglio di chiunque altro i suoi sentimenti, sono d’accordo con lui sul fatto che la prima caratteristica di un difensore debba essere l’attenzione. Solo da questo si può partire per ambire a qualcosa in più”.