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Nella settima puntata di Punto C, il nuovo focus sulla Lega Pro di Anteprima24, è intervenuto l’ex calciatore del Benevento Felice Evacuo, che ha speso parole importanti e di profondo affetto verso la compagine giallorossa: “Io ho passato quattro anni a Benevento – ha affermato – per me importantissimi e belli. Vigorito credo sia il presidente che tutte le squadre, le società, gli allenatori e i direttori sportivi vorrebbero. In questi anni ha investito tanto ed è riuscito a portare il Benevento due volte in serie A. Ha raggiunto dei traguardi davvero considerevoli per la città e per il Sannio. A lui mi lega un rapporto umano importante. Per me è come un padre sportivo. È una persona a modo che ha saputo costruire qualcosa di notevole”. La vittoria del campionato della Juve Stabia ha sorpreso tutti e messo in evidenza gli errori commessi da Benevento e Avellino, che hanno allestito le loro rose con un budget molto più ampio rispetto a quello delle Vespe. “Io non parlerei di errori – spiega Evacuo – commessi da Benevento e Avellino, ma di una gestione fatta benissimo dalla Juve Stabia. Il direttore Lovisa ha portato a Castellammare dei giocatori giovani, ma allo stesso tempo già esperti della categoria e validi da un punto di vista tecnico. Tutto con un allenatore come Pagliuca, particolare da un punto di vista caratteriale, ma molto bravo nel campo. Questo mix ha premiato, anche perché mai nessuna squadra è riuscita realmente a mettere pressione alla Juve Stabia o a stargli dietro. Come capita quando si vincono i campionati, poi, le cose alla Vespe sono anche girate spesso e volentieri bene. Mi vengono in mente i tre rigori parati da Thiam nel girone di andata in momenti decisivi delle partite e tutto questo ha permesso alla Juve Stabia di riuscire a portare a casa il campionato. Avellino e Benevento, ma anche Catania, Crotone e Casertana hanno rose importantissime per la Lega Pro, ma vincere non è mai facile. Analogamente alla Juve Sabia mi viene in mente il Mantova che ha superato corazzate come Vicenza e Padova. La competenza nel fare le squadre è sempre importante”. Alle porte c’è il derby Avellino-Benevento che sarà una sorta di spareggio per la piazza d’onore. “Credo che tra il secondo e il terzo posto – sottolinea il doppio ex – cambia poco perché con il nuovo regolamento si fa solo un turno in meno. Avellino e Benevento hanno rose per giocarsi i play off fino alla fine e indipendentemente dalla loro posizione finale avranno grandi possibilità di vincerli”. Evacuo ha più volte visto all’opera la formazione Primavera del Benevento, il cui ultimo prodotto in rampa di lancio è l’attaccante Mario Perlingieri, per due volte titolare con Auteri contro Monterosi e Juve Stabia. “A livello caratteriale – aggiuge – Perlingieri è molto più avanti della sua età perché in campo e fuori è un ragazzo capace di farsi rispettare dai compagni e dagli avversari.  È dotato di grande personalità. Certo, essere gettato nella mischia in un momento del genere ha un peso specifico importante, ma è un ragazzo che ha la giusta ‘ignoranza’ per andare in campo ed essere protagonista. Ora può essere molto utile al Benevento”. Sulla sponda irpina al centro dell’attacco c’è Patierno, autore di una stagione super. “Mi aspettavo che facesse bene anche ad Avellino – commenta Evacuo – e lo stimo molto. Si tratta di attaccante di grandissimo valore per la categoria. A livello emotivo è uno capace di trascinare. Ero convintissimo che fosse l’attaccante giusto per la piazza irpina”.