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Benevento – La partita più importante si sta disputando fuori dal rettangolo del gioco. L’Italia sta lottando insieme ad altri Paesi per contenere la pandemia del coronavirus. Non si parla altro che del Codiv-19, argomento che fa inevitabilmente scivolare in secondo piano tutte le altre questioni. Tra queste quella legata al calcio, ai campionati costretti a fermarsi almeno fino al 3 aprile, con la speranza che in questi giorni possano esserci miglioramenti e buone notizie. Tornare in campo vorrebbe dire iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel e se invece il blocco dovesse protrarsi? Dopo l’assemblea di ieri, a fare il punto della situazione è il presidente Oreste Vigorito, intervistato da TuttoSport

“Non vi è dubbio che il Benevento può stare più tranquillo, è stato auspicato che si possa riprendere al più presto l’attività con la massima garanzia della salute di tutti, stabilendo al contempo di attuare ogni azione possibile per portare al compimento il campionato secondo la formula prevista dal regolamento”, ha dichiarato il numero uno del Benevento al quotidiano torinese.

“Abbiamo unanimemente deciso che, appena la situazione Coronavirus lo consentirà, organizzeremo un calendario in maniera da completare play off e play out entro il 30 giugno, essendo una facoltà della Lega. Qualora tale data dovesse essere sforata, sarebbe necessaria una deroga da parte della FIGC. Questo è il dilemma, ma abbiamo pure notizie fondate che l’Uefa starebbe immaginando un rinvio degli Europei all’anno prossimo, il che ci consentirebbe di andare anche oltre il 30 giugno”.

“Devo riconoscere che le squadre di B, quando parlano del Benevento, di ipotesi cristallizzazione della classifica o altri, ci stanno esprimendo grande solidarietà, ammettendo che siamo virtualmente in Serie A”, ha concluso Vigorito, “sarebbe assurdo farci disputare i play off, magari perdere con l’ottava in classifica e non essere promossi pur avendo concluso il campionato 30 punti avanti”.