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Benevento – Una sorta di anno zero, di nuovo inizio. La Virtus Benevento ha lavorato in estate per darsi basi solide, decidendo di puntare sull’esperienza e sul carisma di Cesare Ventura e rinnovando il proprio parco calciatori.

Quest’anno si respira un’aria diversa attorno alla squadra, abbiamo cercato di ripartire da zero creando basi più solide rispetto al passato. Forse proprio questo ha spinto tanta gente ad abbracciare questo progetto che ormai portiamo avanti da qualche anno, grazie anche e soprattutto alla passione e alla dedizione dimostrate dal presidente Remo Ranauro“, racconta Danilo Romano, dirigente del sodalizio di casa al ‘Mellusi‘, “le scelte di mister Cesare Ventura, prima, e Massimo Ricciolino, poi, sono state la chiave giusta per mettere in moto la macchina Virtus Benevento. Ricciolino sarà il preparatore atletico, già lo conoscevamo visto che ha fatto parte della nostra società, mentre in Ventura abbiamo riscontrato tanta disponibilità, professionalità, spirito di sacrificio ed entusiasmo“.

Qualità trasmesse subito al gruppo che ha accettato di iniziare la preparazione in anticipo, nonostante manchi diversi tempo per l’avvio del campionato di Seconda Categoria. “Abbiamo iniziato, volutamente, la preparazione con largo anticipo rispetto alle altre compagini, un po’ per far riassaporare il campo ai ragazzi e poi per dar modo all’allenatore di valutare tutti gli elementi che la società gli ha messo a disposizione“.

La rosa, come detto, è stata rinnovata rispetto al passato. Anche nelle ultime ore la società ha lavorato per aumentare il livello qualitativo dell’organico, mettendo a disposizione del tecnico altre due pedine. “Gli ultimi innesti, quali Iuliano (ex San Giorgio del Sannio) e Osahenruwen (ex San Leucio del Sannio), credo che abbiano aggiunto ulteriore qualità e quantità a una rosa che, ad oggi, è già molto ampia e competitiva“, analizza e conclude Danilo Romano, “sicuramente partiremo con lo spirito di chi vuole ben figurare, consapevoli del valore tecnico degli atleti e del mister. Sarà un campionato di alto livello, forse più dello scorso anno: le pretendenti al titolo saranno almeno tre o quattro. Come sempre, però, sarà il campo a emettere i giudizi finali“.