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Benevento – Dopo l’evento inaugurale di questa mattina dello spazio di ascolto alle vittime di violenza di genere presso la Procura di Benevento, nel pomeriggio al teatro San Vittorino si è tenuto un evento organizzato in occasione dell’apertura dello sportello di ascolto, cui hanno preso parte i promotori dello spazio, i rappresentanti e i massimi esponenti delle principali istituzioni del territorio provinciale e regionale.

Una sessione è stata dedicata alle attività di ascolto e accoglienza dello spazio, e una successiva al giusto approccio e alle buone prassi per dare risposte adeguate ed efficaci alle istanze delle vittime.

“Il reato di violenza di genere commesso in ambito familiare ci consegna una realtà  grave non tanto per i numeri visto che sono contenuti rispetto ad atri reati, ma rientra sicuramente tra i crimini più odiosi”. Così Vittorio Tomasone Comandante interregionale dei Carabinieri.

 “E’ determinato da retaggi del passato, modi di far valere il proprio pensiero con la forza, di non rendersi conto che certe cose devono essere affrontate diversamente. Per questo si fa ricorso alla violenza per affermare la propria supremazia.  Quello che si fa per aiutare le vittime rappresenta un principio di civiltà. Una persona vittima di violenza che non viene aiutata dallo Stato viene abusato una seconda volta anche dalle istituzioni”.