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Benevento – Dopo la riunione di ieri si era preso qualche ora di tempo in più per decidere e questa mattina il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi in Prefettura, ha stabilito nuove e più stringenti regole per la movida. Dopo l’aumento dei contagi e il dpcm firmato dal Governo, che conferisce ai sindaci il potere di interdire alcune aree delle città, a Benevento si è deciso di agire e adesso si aspetta solo l’ordinanza del sindaco Clemente Mastella.

Il primo cittadino dovrà di fatto ratificare quanto stabilito, come confermato dal prefetto Cappetta: “E’ stato elaborato un documento nel quale vengono indicato le zone da intercludere. Si tratta prevalentemente delle zone frequentate dalla movida: via Mario La Vipera, Piazzetta Vari, Piazza Risorgimento, Via Perasso e una zona del quartiere Libertà. Il provvedimento sarà in vigorie il venerdì, sabato e domenica e nei giorni pre festivi e festivi, fino al 13 novembre. Adesso spetterà al Sindaco firmare l’ordinanza, avvisando la cittadinanza e le associazioni di categoria. In seguito valuteremo se proseguire o meno“.

A spiegare nei dettagli cosa prevedrà la nuova ordinanza ci ha pensato il comandante della Polizia Municipale. “Le zone interessate, come detto, sono quelle della movida, oltre Piazza Risorgimento e, per il Rione Libertà, Piazza San Modesto“, ha chiarito Bosco, “non si tratta di blindature, non ci saranno transenne, ci sarà però la possibilità da parte delle forze dell’ordine di fare allontanare le persone che dovessero assembrarsi. Diciamo ci sarà un maggior rigore, rispetto a una norma generale che già c’è. In queste zone si potrà passare per ritornare a casa, ad esempio, ma non si potrà sostare per attendere il turno al bar per essere serviti“.

Un chiarimento d’obbligo proprio per le attività commerciali: “Gli esercizi non dovranno essere penalizzati ma la file che a volte vediamo davanti agli stessi non saranno più permesse. Bisognerà spostarsi, quando il locale sarà libero e li potrà ricevere, potranno accedere. Niente più assembramenti, è questa la necessità emersa dopo il dpcm, evitando che il contagio prenda piede in determinate zone“.

“Resta la sanzione di 400€ prevista dalla norma, si può pagare entro 5 giorni la somma di 280€“, ha concluso Bosco, ricordando cosa rischieranno i trasgressori.