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Tra criticità ed efficacia dei piani di sicurezza e viabilità messi in campo alla vigilia di Natale, oggi si pianificano le strategie da adottare per fare fronte al prossimo appuntamento di movida cittadina tutt’altro che festoso. Perché c’è poco da festeggiare quando lo scambio di auguri in città trasforma le vie del centro in palcoscenici impietosi di minorenni “alticci” e vetri rotti ovunque. Scene che sembrerebbero non distinguere Caserta da altre città italiane, ma che non per questo tranquillizzano. Come non tranquillizza il fatto che alla vigilia di Natale soltanto nel caso di un quattordicenne in piazza Dante è stato necessario l’intervento dell’ambulanza, perché nel frattempo erano centinaia i giovanissimi casertani fuori controllo che davano spettacolo con tanto di alcolici a consumo nelle immediate vicinanze di bar e locali del centro.

Uno scempio che, sotto lo sguardo più o meno indignato degli adulti, al calare della sera si è lasciato alle spalle un tappeto di ciarpame e vetri rotti ovunque. Perché il Comune non obbliga chi somministra cibi e bevande al pubblico a tenere pulita la zona avanti al locale? “Sono a Caserta da pochi mesi – commenta il comandante della Polizia Municipale di Caserta Luigi De Simone – e non sono in grado di commentare quanto avvenuto alla vigilia di Natale scorso rispetto agli altri anni. Certo è che i nostri agenti hanno mantenuto alta l’attenzione sul fenomeno che era sotto gli occhi di tutti, procedendo come sempre siamo chiamati a fare, ma credo che l’esito finale necessiti di una riflessione congiunta da parte di tutte le forze dell’ordine preposte al controllo del territorio e non solo. Quello che posso dire è che le strategie messe in campo per contrastare gli ingorghi di traffico cittadino hanno funzionato e che l’anticipo di orario alle ore 12 della Ztl di via Gasparri è stata efficace tanto da essere riproposta anche per la vigilia di Capodanno. In più, per Capodanno abbiamo previsto anche il pattugliamento delle strade senza soluzione di continuità, con 4 pattuglie in servizio anche dalle ore 22 alle 7 di mattina. Gestite al meglio la viabilità, i parcheggi, e l’ordine pubblico in generale è già una sfida impegnativa per chiunque in giornate di festa e di shopping da bollino rosso. Ma se a questo si aggiunge la somministrazione di alcolici a minorenni, credo che più delle sanzioni servano le coscienze degli operatori commerciali da richiamare al buon senso ancor prima che al rispetto della legge”.

Intanto dalla città arriva una richiesta, sostenuta a gran voce dal popolo dei social network: perché il Comune non obbliga chi somministra cibi e bevande al pubblico a tenere pulita la zona avanti al locale?