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Potrebbe essere il 27 ottobre il giorno della firma dell’atto di transazione tra Università della Campania Luigi Vanvitelli, Condotte Spa e Mise, che consentirà la ripresa del cantiere del Policlinico Universitario di Caserta, che potrebbe avvenire tra fine novembre ed inizio dicembre.

L’infrastruttura da oltre cento milioni di euro, tra le più importanti del Mezzogiorno, è ferma dalla metà del 2018 in seguito ai prolemi finanziari della società costruttrice, appunto Condotte Spa, che è attualmente in amministrazione straordinaria per l’eccessiva esposizione debitoria accumulata negli anni. L’annuncio della firma dell’atto con la conseguente ripresa del cantiere, molto atteso a Caserta, è stato dato dal Rettore dell’Università della Campania Giuseppe Paolisso, nel corso dell’inaugurazione del nuovo Rettorato dell’Ateneo, situato in viale Ellittico a Caserta, a poche decine di metri dalla Reggia Vanvitelliana.

Paolisso, che ha parlato per l’ultima volta essendo scaduto il suo mandato – il nuovo rettore Gianfranco Nicoletti si insedierà ad inizio novembre – ha spiegato che “la firma dell’atto di transazione, che ha recepito le indicazioni avanzate dalla varie parti, dovrebbe arrivare il 27 ottobre, e da quel momento, entro trenta giorni, il cantiere ripartirà per concludersi entro trentadue mesi. Ma l’Università inizierà a pagare solo ad opere riavviate”. La prima bozza dell’atto di transazione era stata deliberata dall’Università nel luglio scorso, e poi approvata da Condotte e Mise, ora l’accordo sarà formalizzato. “Al momento – ha proseguito il Rettore – la parte del Policlinico destinata alla ditattica e alla ricerca è quasi ultimata, e potrebbe essere completata anche in un anno e mezzo; più tempo ci vorrà per la parte della struttura riservata all’accoglienza e all’assistenza dei pazienti, per questo abbiamo preventivato u ntermine di 32 mesi. Ovviamente il Policlinico – ha aggiunto Paolisso – non aprirà in 32 mesi, perché dopo che sarà realizzata la parte strutturale, bisognerà mettervi le attrezzature e soprattutto una parte importante sarà giocata dalla politica, che dovrà decidere dei rapporti tra Policlinico universitario e Azienda Ospedaliera di Caserta”.

Paolisso chiarisce poi che “con il Governatore De Luca non c’è stata alcuna frizione in questi anni sul Policlinico, e la stessa cosa vale per l’Anac (Autorità Anticurrozione), che ci è sempre stata vicina e mai d’intralcio, permettendoci di poter fare quei passi avanti per permettere la ripresa dei lavori. Se avessimo rifatto bando, come qualcuno consigliava, avremmo speso 50milioni di euro in più e avremmo impiegto anni solo per scriverlo”.