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Caserta – Il cadavere di una donna con una ferita alla testa è stato rinvenuto ieri sera in un’abitazione di Cervino, nel Casertano. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, era riverso a terra nel bagno, addosso ancora i vestiti ma nessun documento. I poliziotti del Commissariato di Maddaloni hanno però rinvenuto e sequestrato il cellulare della donna oltre ad almeno tre bossoli di piccolo calibro. Da un primo esame del medico legale sembra che la vittima sia stata sparata in bocca e il proiettile sia poi uscito dalla testa. L’abitazione è di proprietà di un’italiana ma è attualmente fittata ad un marocchino che allo stato è irreperibile. È stata proprio la proprietaria di casa, che si era recata in via Carmiano per riscuotere il pigione, a dare l’allarme; la donna non ha ricevuto risposta quando ha suonato il campanello, così si è affacciata ad una finestra e ha visto la macabra scena del corpo riverso a terra in una pozza di sangue. A quel punto ha chiamato la Polizia di Stato; la porta d’ingresso era però chiusa dall’esterno, così sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per forzare la serratura e permettere alla Polizia di entrare.