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Cairano (Ce) – Un fondo governativo per salvare dai negativi effetti economici del Coronavirus le partite iva e le piccole e medie aziende, “perché senza di loro, che rappresentano l’ossatura del sistema Paese, non andiamo da nessuna parte”.

L’idea di un “fondo salva-imprese” è di Luigi Auletta, imprenditore di Grumo Nevano (Napoli), ma con azienda nel Casertano, nel polo tessile di Carinaro. La sua Impero Couture, che ha da anni come testimonial l’attrice Katherine Kelly Lang, la bellissima Brooke Logan della serie Beautiful, ha un giro di affari di 10 milioni di euro, e rifornisce di abiti da sposa e di tutto l’abbigliamento del settore wedding ed eventi 300 boutique in Italia e altre sparse nel Mondo; “attività che – spiega Auletta – oggi soffrono maledettamente la mancanza di lavoro, con l’annullamento di tutti gli eventi di qui ai prossimi mesi; se non interveniamo subito con misure forti e profonde, molti piccole aziende avranno serie difficoltà a riprendere il proprio business. E se va male a loro, anche per me e altre aziende più grandi ci saranno enormi problemi. La filiera produttiva non si può fermare”.

Per questo Auletta, pur avendo già consegnato 70mila capi ai clienti e vendo in mano i relativi titoli di pagamento con scadenza marzo e aprile, ha deciso di non incassarli adesso, ma di farlo a data da destinarsi, per dare ossigeno ai clienti. “Non incasseremo gli assegni ma ci autofinanziamo con due milioni di euro di fondi aziendali” spiega Auletta. La vera sfida è però la ripartenza del sistema economico: accanto alle misure per sostenere con bonus e somme in contanti altre spese che le imprese devono sostenere, come i fitti dei locali, Auletta propone al Governo, invece di dare soldi direttamente alle aziende, di foraggiare le banche affinché garantiscano i pagamenti di fatture emesse dalle imprese. “Penso a somme fino a 300miliardi di euro, che possano davvero rassicurare gli imprenditori e metterli al riparo dalla crisi di questo periodo; immagino che le banche possano fare da garanti per fatture emesse fino al 28 febbraio scorso, così almeno le aziende avranno la liquidità necessaria per andare avanti in questi mesi in cui è tutto fermo”.

Auletta, tramite il servizio di chat “whatsapp”, ha raccolto alcune decine di migliaia di euro con altri colleghi imprenditori, “ma è il Governo che si deve muovere con decisione, perché in gioco c’e la sopravvivenza di migliaia di aziende del tessile ma anche di altri settori”.