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C’è anche la nomina di un commissario nazionale per l’emergenza brucellosi tra le misure urgenti contenute nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri a sostegno di imprese agricole, della pesca, e dell’acquacoltura.

Un provvedimento tanto atteso dagli allevatori della provincia di Caserta, è stato presentato dal Presidente del Consiglio Meloni, dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e da quello del Made in Italy Adolfo Urso. Per arrestare la diffusione del morbo ci sarà, come annunciato dal ministro Lollobrigida, il “commissario alla brucellosi che affronterà questa criticità per arrivare alla eradicazione della malattia”.

Non si sono fatte attendere le reazioni a partire dal segretario CISAL Caserta, Ferdinando Palumbo: “L’avvicendamento tra una gestione commissariare e l’altra è un primo timido passo, seppur miracoloso per come è maturato, nella conduzione dell’emergenza che vivono gli allevatori della filiera bufalina e l’indotto della provincia di Caserta. Si certifica senza tema di smentita che ciò che è stato posto in essere sinora non ha sortito effetti e che dunque bisogna repentinamente cambiare registro. Nell’attesa di comprendere chi e come attuerà i piani di intervento e se ci sarà o meno continuità col passato, prendiamo atto che occorreranno tempi lunghi”. 

Sul tema sono intervenuti anche i rappresentanti di Altragricoltura: “Attendiamo di vedere il decreto di nomina del Commissario annunciato dal Governo ieri per valutarlo nel merito dopo aver dato atto al Governo ed alla politica dell’importanza dell’annuncio dato dal Ministro Lollobrigida al termine del Consiglio dei Ministri di ieri. Nel mentre si mette in campo una azione che dopo decenni risolva i problemi sanitari, occorre capire come si risarciscono gli allevatori che hanno avuto danni per il fallimento dei piani precedenti, come si rilanciano i sistemi di allevamento territoriali coinvolti e come si assicura lo sviluppo delle filiere artigianali e dei territori che vi gravitano intorno”.