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Caserta – “Quando si parla di bullismo si generalizza e si etichetta, e questo non fa bene alla risoluzione di una vera e propria emergenza sociale”.

Questo l’incipit dell’intervento del sociologo Romolo Capuano al convegno di ieri sul “Cyber bullismo: conoscerlo per combatterlo” organizzato alla chiesa del “Buon Pastore” di Caserta in occasione della seconda Giornata Mondiale contro il Bullismo ed il Cyber bullismo.

“Oggi si etichetta come bullismo ogni fenomeno di violenza ai danni di ragazzi. In realtà – ha spiegato il sociologo – il bullismo  è una tipologia di violenza molto precisa e si verifica quando uno o più giovani esercitano ripetutamente violenza ai danni di una vittima partendo da una posizione asimmetrica, non paritaria.  Etichette si mettono anche ai cosiddetti “bulli” facendoli diventare una categoria deviante. Ritengo, invece, che occorra puntare sulla sensibilizzazione e responsabilizzazione del soggetto, aiutandolo ad essere consapevole dei suoi comportamenti”.

All’incontro,  organizzato nell’ambito delle attività del progetto parrocchiale “Nuovi stili di Vita” in collaborazione con Co.De.Si. Caserta (Comitato per il Decoro e la Sicurezza urbana) e Associazione Nazionale Polizia di Stato (Sezione “F. Masone” – Caserta), Romolo Capuano ha spiegato ai tanti genitori presenti in sala come comportarsi in caso di criticità o semplicemente come assumere un comportamento più prudente nei confronti dei figli internauti.