- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Caserta – Non più il 30 gennaio come promesso ma, forse agli inizi di aprile saranno ultimati i lavori di messa in sicurezza all’Istituto Tecnico “Buonarroti” di Caserta. E’ quanto emerso stamattina in Prefettura nel corso dell’incontro che ha visto tra gli altri la partecipazione del presidente della Provincia Giorgio Magliocca, Ente gestore delle scuole superiori del territorio, il dirigente scolastico provinciale Vincenzo Romano, e il sindaco di San Nicola La Strada Vito Marotta che accoglie alcuni studenti della scuola casertana in 11 aule di un proprio istituto, ossia la Scuola media “De Filippo” in zona Saint Gobain.

La notizia del ritardo sulla consegna dei lavori è  stata una doccia fredda per i genitori e i ragazzi  che, fuori alla Prefettura di Caserta, stamattina attendevano di conoscere lo stato dell’arte di una faccenda iniziata il 9 maggio scorso con il sequestro dell’Istituto tecnico da parte della Magistratura e con lavori di consolidamento strutturale iniziati a gennaio scorso e poi interrotti.

Ma dopo il dissequestro di metà novembre scorso e la ripresa dei lavori, alle garanzie date dal presidente Magliocca sulla consegna dei lavori anche prima del 31 gennaio 2018 tutti,  genitori e studenti in primis, avevano creduto.

“Una vergogna – il commento di Umberto Marzuillo Coordinatore Rete Genitori Scuola – che di fatto calpesta ancora una volta la fiducia che i ragazzi ripongono nelle istituzioni.  Settecento studenti che da maggio scorso sono senza scuola, senza laboratori didattici, e “ospiti pomeridiani” di Istituti sparsi sul territorio provinciale. Una situazione raffazzonata che, di fatto, durerà  fino a fine anno scolastico e che poteva essere evitata se, fin da maggio scorso, si fosse affrontato il problema pensato ad una soluzione degna da adottare. Invece il tema “Buonarroti” è stato affrontato solo a settembre, con l’avvio dell’anno scolastico e con una soluzione che di degno ha ben poco. Oggi è arrivata l’ennesima dimostrazione che i ragazzi del “Buonarroti” sono considerati studenti di serie B, da illudere con promesse tradite che umiliano il loro diritto allo studio e al futuro”.

Al tavolo d’incontro di questa mattina è stata del vice preside del Buonarroti, ingegnere Stefanini, l’idea di adottare una soluzione intermedia da proporre al Giudice, ossia quella del dissequestro parziale dell’Istituto, mano a mano che i lavori di messa in sicurezza  procederanno. Idea che il presidente della Provincia Magliocca ha accolto con l’impegno di portarla all’attenzione del magistrato verificandone la fattibilità.

“Condivido pienamente le posizioni espressa dalla Rete Genitori – ha commento il presidente Magliocca – perché anche io ritengo che la questione “Buonarroti” andava affrontata fin da maggio e non certo all’avvio dell’anno scolastico. Ho ereditato una situazione già critica affrontandola con estremo impegno e i risultati, credo, si vedono. Perché è vero che la consegna dei lavori era stata fissata al 31 gennaio 2018 ma tale crono-programma sarebbe stato valido solo se i lavori effettivamente fossero iniziati 6 masi e non a metà novembre come è successo. Un avvio che, seppure in ritardo, è stato possibile grazie alle sollecitazioni della mia amministrazione che, a breve, proporrà al Giudice anche la soluzione di “dissequestro parziale”, che potrebbe riconsegnare l’Istituto ai ragazzi già a metà febbraio, inizi di marzo 2018″.

Poi Magliocca aggiunge: “Preciso che, nonostante la grave situazione finanziaria della Provincia, siamo riusciti a reperire circa 15 mila euro in bilancio per pagare al Comune di San Nicola La Strada 2500 euro più Iva al mese per il fitto della 10 aule messe a disposizione del Buonarroti, per debiti pregressi, e per lavori ai soffitti e di separazione delle aule della Scuola media da quelle occupate dai ragazzi dell’Istituto Superiore di Caserta. Uno sforzo che credo meriti la fiducia dei ragazzi che reputo tutt’altro che di serie B”.