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di Anna Rita Santabarbara

Casal di Principe (Ce) – La cultura rende i cittadini liberi. E la cultura parte soprattutto dai libri. Una consapevolezza che è diventata lo stimolo per favorire la crescita e il riscatto di un territorio troppo volte saltato alla cronaca nazionale per i suoi trascorsi criminali. Parliamo di Casal di Principe, dove questa mattina è stata inaugurata la biblioteca comunale intitolata “Il Grillo Parlante”. A volerla fortemente il sindaco Renato Natale e la sua giunta comunale. Ma l’idea è nata tra i banchi di scuola, dalla penna di una ragazzina di 12 anni che, all’insegnante, che in un tema scolastico le aveva chiesto di scrivere una lettera al sindaco in cui chiedere qualcosa per la sua città, ha espresso il desiderio di avere una biblioteca. Un posto diverso dalla cameretta, lontano dal computer e da internet, in cui leggere e chiacchierare assieme alle amiche. La lettera è pervenuta nelle mani del sindaco che ha sorriso ed ha promesso che si sarebbe impegnato per la realizzazione di questo progetto. “Ma, mi chiedevo, come faccio a realizzare una cosa del genere senza fondi?”, racconta il primo cittadino. Ma a volte una mano invisibile aiuta i buoni propositi. Ed infatti, quasi per caso, tramite una chiacchierata informale con amici, alcuni membri della giunta sono riusciti ad entrare in contatto con il sindaco di Solesino, un comune del padovano e con il Consorzio delle Biblioteche della provincia di Padova, che gestisce un bacino di cinquanta biblioteche provinciali.

Grazie a loro a Casal di Principe sono arrivati 1.300 testi che i ragazzi del Servizio Civile hanno accuratamente catalogato e collocato sugli scaffali. Fino a questa mattina, quando il desiderio di quella ragazzina, ad un anno di distanza, si è avverato. Ed è stata proprio lei, emozionata, incredula e fiera allo stesso tempo, a tagliare il nastro che ha segnato l’apertura ufficiale della biblioteca. “Il Grillo Parlante”, un nome semplice ma non casuale. “Tutti abbiamo letto la favola di Pinocchio”, spiega il sindaco Natale. “Il Grillo Parlante è la voce della coscienza che consiglia al bambino di leggere e studiare per non restare ignorante. Perché solo la cultura può evitare di rendere Pinocchio somaro e burattino, controllabile dal Mangiafuoco di turno”. Un progetto, insomma, che sposa l’idea di rinascita delle terre di Don Diana che, a fatica e con grande impegno, cercano di riscattarsi dalle etichette criminali che troppe volte hanno marchiato a fuoco questo territorio. 

La biblioteca è gestita dai ragazzi del Servizio Civile, permette il prestito dei volumi o la consultazione in loco, ed è aperta il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 13:30 e dalle 15 alle 17:45, mentre il martedì, mercoledì e venerdì l’accesso sarà dalle 9 alle 13:30. “Questo è soltanto il primo passo”, commenta il primo cittadino. “Il prossimo step sarà quello di creare un software e un’app in cui far confluire tutti i testi disponibili qui e all’altra biblioteca presente sul territorio, quella di Casa don Diana, in maniera da permettere ai cittadini di consultare un unico portale ed identificare immediatamente dove si trova il volume di cui hanno bisogno”. Un progetto semplice ed innovativo, alla cui crescita potranno contribuire anche i singoli cittadini. Come? Semplice, donando i testi che hanno a casa propria.