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Segnali di risalita evidenti, con prenotazioni che fioccano da ogni parte, fanno registrare per le feste di Natale il quasi tutto esaurito negli alberghi e nei B&B.

Un trend positivo che, seppure in termini percentuali non distanzia di molto i dati registrati lo scorso anno, rinfranca dello stallo preoccupante vissuto tra ottobre e novembre  scorso.

Una rimonta che, a partire dal ponte dell’Immacolata, sembrerebbe premiare la programmazione che i grandi attrattori turistici del territorio hanno messo in campo in termini di promozione degli eventi natalizi.

“Tra eventi targati Reggia e quelli messi in campo dal Comune di Caserta, l’appeal del nostro territorio è garantito – commenta Enzo Moriello, presidente della sezione Turismo di Confindustria Caserta – Un consenso che ci aiuta a ben sperare e a fare sempre meglio. Perchè i grandi attrattori turistici di cui disponiamo non sono soltanto Reggia e cartelloni natalizi, ma c’è un intero territorio da valorizzare tutto l’anno ed è questo l’obiettivo al quale stiamo lavoriamo da almeno un anno. Un lavoro di squadra che, a partire dalla prossima primavera, darà i suoi risultati con il marchio/brand “Caserta Welcome”.  

Nel frattempo le offerte turistiche casertane, seppure interessanti ma non univoche, hanno permesso agli alberghi del territorio di risalire la china di un tracollo drammatico registrato dal 2011 a tutto il 2015, che impose misure di sopravvivenza estreme e non sempre efficaci.

“Il problema era e resta la mancanza di dialogo tra le istituzioni del territorio – spiega Moriello – della politica chiamata a ragionare ad ampio spettro e non in base a protagonismi di sorta. Anche le associazioni sono state manchevoli, perchè alle ottime idee è mancata la fase esecutiva. Oggi almeno le istituzioni del territorio riescono a dialogare tra loro, concedendo alle buone idee la speranza di essere attuate. I risultati iniziano ad intravedersi, infatti, anche se restano i cavilli burocratici che ancora rallentano una programmazione indispensabile ad una promozione turistica a lungo termine. Ma anche su questo stiamo lavorato da un anno e mezzo, ottenendo il non irrisorio risultato di un avvio di dialogo e ragionamenti condivisi che negli ultimi mesi hanno dato i risultati sperati. E’ questa la strada giusta, perchè da soli non si va da nessuna parte e nessuno può essere l’eroe salvifico di un intero territorio che di turismo dovrebbe e potrebbe vivere, ma dove tutti sono chiamati ad agire”.