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Maddaloni – “Cava Monti è una bomba che esplode giorno dopo giorno e miete vittime che attraverso strutture ospedaliere fatiscenti, subiscono un calvario lungo e vergognoso”.

Lo dichiara il candidato sindaco di Maddaloni, Pasquale Giordano, che pone al centro del suo programma la tematica ambientale in vista delle prossime elezioni Comunali del 10 giugno.

Se dovessi essere eletto sindaco – continua Giordano -, qualora la bonifica di questo sito inquinato non venisse effettuata entro due anni, mi dimetterò dalla carica di primo cittadino.

Prima di compiere questo gesto, porterò in segno di protesta la cittadinanza a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania ed al Centro Direzionale, sede del Consiglio Regionale della Campania”.

Il noto impresario maddalonese, che si pone quale candidato della società civile, non esclude azioni ancora più eclatanti come blocco del traffico della Strada Statale 265.

Ci vogliono risposte forti contro i soprusi, contro il menefreghismo degli organi preposti e contro le istituzioni che fanno spallucce”, conclude Giordano.

Sulla situazione dell’ex Cava Monti era intervenuto, qualche mese fa, il consigliere regionale Gianpiero Zinzi che aveva interrogato l’assessore Fulvio Bonavitacola sui tempi di bonifica del sito anche alla luce della ripresa delle fumarole che – stando alle analisi dell’Arpac – emettono elevate quantità di benzene nell’aria.