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Caserta – Sette candidati – due espressioni di partiti e cinque civici – sostenuti complessivamente da trentuno liste, si sfidano per la carica di sindaco di Caserta, tra conferme, ritorni e new entry assolute, e anche molto giovani. Per la prima volta la Lega guidata da Matteo Salvini presenta un proprio candidato sindaco, Gianpiero Zinzi, ma senza una lista con il proprio simbolo. Altri cinque partiti hanno presentato proprie liste, le altre sono tutte civiche. La “conferma” è la candidatura del sindaco uscente Carlo Marino, che si presenta come riferimento del Pd e di liste di centro-sinistra, e che qualche giorno fa ha ottenuto la benedizione del Governatore De Luca.
Sette le liste che sostengono Marino, tra cui quella del Pd, di Italia Viva, Socialisti Uniti e Azione, movimento che fa riferimento a Calenda. Il ritorno è quello di Pio Del Gaudio, già sindaco di Caserta dal 2011 al 2015, quando fu sfiduciato dalla maggioranza e poi un mese dopo finì in carcere per un’indagine anticamorra da cui è uscito indenne e pulito, anche se “quel calvario” lo ha segnato, ma non tanto da non farlo ritornare sulla scena politica. Del Gaudio, che si presenta in tandem con il vice Luigi Bove (già candidato sindaco alle comunali del 2016), è un ex esponente di rilievo di Forza Italia, e sperava forse di avere l’appoggio dei partiti del centro-destra, che invece gli hanno preferito il consigliere regionale della Lega Gianpiero Zinzi. Del Gaudio avrà così l’appoggio di nove liste, tutte civiche – tranne quella del Partito repubblicano – di ispirazione centro-destra, tra cui quella che fa capo a Vittorio Sgarbi (Rinascimento Sgarbi).
Zinzi, candidato di Salvini, potrà contare invece sui partiti e presentarsi, almeno sulla carta, come vero competitor di Marino: tra le otto liste che lo sostengono ci sono quelle di Forza Italia, di Fratelli d’Italia, di Udc, e la lista ispirata allo slogan leghista “Prima Caserta”, dove è candidato per la carica di consigliere comunale l’ex giocatore della Juvecaserta basket Linton Johnson. Outsider e new entry assolute sono Romolo Vignola e Raffaele Giovine: il primo è più noto perchè è avvocato da anni, ed è esponente della società civile sostenuto da tre liste civiche formate da professionisti (Speranza per Caserta, Io Firmo Per Caserta, Movimento Per). Ambiziosa e coraggiosa la sfida del giovanissimo – ha 26 anni – Giovine, tra i primi a presentare la candidatura ufficiale alle comunali già nei primi mesi dell’anno; Giovine, sostenuto da due liste (Caserta Decide e Vivace), arriva dall’esperienza dell’associazionismo, facendo parte del movimento di cittadini protagonista della gestione di beni pubblici, di cui non riesce a farsi carico il Comune per mancanza di fondi: basta pensare alla Villetta Giaquinto, forse l’unico polmone verde della città degno di questo nome, curato dai cittadini che lo puliscono a turno, curano la manutenzione di giostre per bimbi, e organizzano eventi. Una lista a testa per gli altri due candidati Errico Ronzo (Io partecipo) e Ciro Guerriero (Caserta Kestè).
Nel Casertano sono trentuno in totale i Comuni al voto: oltre al capoluogo, tra i grandi centri spiccano Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese.