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Caserta – Le trasformazioni politiche a Caserta sono sempre di moda: prima, durante e dopo le elezioni. Proprio ieri, in riferimento all’ennesimo avvicendamento di poltrone tra assessori, vi raccontavamo della materiale impossibilità a governare per un sindaco che si è fatto eleggere da ben 9 liste. E in quelle liste, travestite da centrosinistra, c’era in realtà di tutto. Gente lungimirante, capace di prevedere chi vincerà il prossimo assalto allo scranno più alto di Palazzo Castropignano e adoperarsi in fretta e furia per entrare in una delle liste supporter, oppure, alle brutte, confezionandola da sé alla buona, senza dare troppo peso al partito al quale apparteneva sino al giorno prima. Capita, però, che prima o poi viene fuori quello che sei e quello che hai nell’animo, non ce la fai a fingere e anche se ti vedono pensi “ma chi se ne frega”.

Ed è quello che è accaduto al consigliere comunale Mimmo Guida, storico rappresentante dell’estrema destra casertana che si è presentato alle ultime elezioni comunali del 2016 con la lista “Obiettivo Comune”, a sostegno della coalizione di centrosinistra guidata dall’attuale sindaco Marino.

Sono mesi che il Partito Democratico urla al vento contro il pericolo fascista. A poche ore dalle elezioni sarebbe molto importante se il segretario democratico Enrico Tresca spiegasse, a chi ancora si ostina a votare Pd, come mai un consigliere comunale di maggioranza e un candidato al consiglio con il centrosinistra e a sostegno di Carlo Marino, si trovassero alla presentazione dei candidati di Casapound che si è svolta domenica all’Hotel Europa”.

Lo dichiara Michele Miccolo, coordinatore del movimento civico Speranza per Caserta che tira in ballo il segretario del Pd cittadino chiedendo lumi su questa imbarazzante situazione. E poi continua rivolgendosi al primo cittadino: “Sarebbe simpatico se il sindaco Marino spiegasse come è possibile conciliare le posizioni antifasciste espresse agli organizzatori della marcia di mercoledì 21 febbraio con la presenza in una maggioranza, che si dice di ‘sinistra’, di fieri e orgogliosi fascisti come Mimmo Guida”.