- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Santa Maria Capua Vetere (Ce) – La direzione Ipercoop Tirreno ha formalmente comunicato l’abbandono del territorio e la cessione dell’ipermercato Coop di Santa Maria Capua Vetere alla Multisviluppo Unipersonale Srl. del gruppo Multicedi Srl. di Pastorano, Capua (Ce).

Stessa sorte anche per la Coop di Napoli Arenaccia il cui stop alle attività, e relativa cessione,  è fissata al 19 febbraio, mentre quelle di Santa Maria Capua Vetere sono fissate al  28 febbraio prossimo.

A nulla sono servite le raccolte firma per dire no alla chiusura,  i sit in e le richieste di dialogo con la direzione da parte dei soci Coop, e neanche l’interrogazione parlamentare ad hoc promossa ad ottobre scorso dalla deputata Pd Camilla Sgambato.

Fatti salvi i posti di lavoro dei 35 dipendenti  di Santa Maria Capua Vetere, e i 53 di Napoli Arenaccia, che passeranno alle dipendenze della Multisviluppo Unipersonale Srl senza soluzione di continuità contrattuale ed economico, resta il nodo sulle motivazioni addotte dalla Ipercoop su una cessazione di attività che non convince.

“Si è deciso di cessare le attività di vendita a causa delle rilevanti perdite di esercizio protrattesi per anni – scrive in una nota l’azienda livornese – e Multisviluppo Unipersonale Srl invece  si è determinata all’acquisto dei rami di azienda in questione per consolidare la presenza in Campania del proprio gruppo di appartenenza (Multicedi Srl)”. Sono della Multicedi i marchi Decò, Adhoc, e Ayoka

Stando ai dati raccolti dal comitato Gruppo spontaneo soci Coop Campania Felix, sarebbe stata la  stessa relazione al bilancio Unicoop Tirreno 2016 a mettere in risalto che: “il Superstore di Santa Maria Capua Vetere ha evidenziato vendite pari a 12,3 milioni con un calo di vendite (-2,4%) significativamente minore rispetto ad altri punti vendita del Centro Italia, e con un bacino di utenza di buona qualità ed in crescita, in 5 anni, di oltre 5000 nuovi soci, vale a dire almeno 5 mila famiglie.

Resta lo sconcerto del Comitato soci Campania Felix e due domande poste da mesi alla dirigenza Coop che mai hanno meritato risposte: perché, nonostante le performance di vendita dell’unico negozio Coop della Provincia di Caserta siano più che soddisfacenti e nettamente migliori di tanti altri punti vendita del Centro Italia (toscani, umbri,laziali), si chiude fregandovene di decine di migliaia di soci e consumatori ? Perché non si è cerca una soluzione che evitasse la chiusura del Superstore di Santa Maria conservandone la gestione nell’ambito del sistema Coop, come avvenuto per i punti vendita di Avellino, Afragola e Quarto?

In assenza di punti vendita nelle vicinanze, i soci coop della provincia di Caserta vedono venir mano le ragioni stesse della loro partecipazione al sistema coop, un tradimento dei valori costituenti le cooperative dei consumatori.