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Un commovente appello a restare a casa proveniente dal più piccolo e indifeso tra i cittadini, un bimbo di sei anni che ha subito un trapianto, dunque un soggetto fortemente a rischio se dovesse risultare contagiato dal Coronavirus. Il  piccolo è di Cesa, comune del Casertano dove si sono verificati tre casi, l’ultimo stamani; come in altri comuni, anche a Cesa, il sindaco Enzo Guida chiede più volte al giorno ai concittadini di non uscire, ma di gente per strada ce n’è, e anche le denunce arrivano.

“Ciao, mi chiamo Pio e ho sei anni, sono un bambino trapiantato quindi “immunodepresso” si legge nell’appello che la mamma del piccolo ha pubblicato su instagram in una storia poi condivisa dalla dirigente dell’istituto frequentato dal bimbo, il Millecolori di Cesa, e quindi dal sindaco. “Sai cosa significa immunodepresso? Zero anticorpi, zero difese immunitarie. Abito a Cesa e il sindaco del mio paese cerca in tutti i modi di proteggere me e altre persone più deboli come me ma…se tu non resti a casa, il suo aiuto sarà vano…pensaci..” si conclude l’appello.