- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – “Abbiamo ormai finito di vaccinare gli over 80 che si sono iscritti sulla piattaforma regionale, ma ve sono 4500 da noi censiti che non si sono iscritti, forse perché sono soli e non sono in grado di farlo. Questa è una delle maggiori criticità che sta incontrando la campagna vaccinale, insieme alla rinuncia ad Astrazeneca, che per gli under 60 si aggira sul 30-35%”. Lo ha affermato Michele Tari, dirigente dell’Asl di Caserta responsabile della campagna vaccinale, nel corso di un incontro tenuto questa mattina alla caserma Ferrari Orsi di Caserta, sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi e, dal primo marzo scorso, del grande polo vaccinale allestito in sinergia con l’Asl di Caserta. Un polo in cui ogni giorno si somministrano 2200 dosi, ma ieri “c’è stato il record di 2700 dosi, preceduto due giorni fa dal dato delle 2660 dosi somministrate” ha ricordato Tari, che ha poi snocciolato altri numeri importanti: nel Casertano si somministrano in media, nei sei hub vaccinali, 6200 dosi giornaliere (dunque un terzo viene somministrato alla Ferrari Orsi), e ad ora sono state somministrate in totale quasi 245mila dosi (244.443), con 1276309 prime dosi e 68134 richiami. Sul fronte dei vaccini forniti, 157245 sono stati dosi Pfizer e oltre 72mila di Astrazeneca; per il vaccino angolo-svedese però sono state tante le defezioni. “Gli over 60 – dice Tari – rifiutano poco la somministrazione; quasi l’80% si è fatto iniettare Astrazeneca, mentre le defezioni sono tanti per gli under 60”. Tari fa infine appello ai 4500 over 80 censiti ma che non si sono registrati sulla piattaforma “sinfonia”; in totale gli ultraottantenni censiti sono 38mila, di questo hanno ricevuto la dose 33490, ovvero quelli registratisi, gli altri restano senza alcuna immunità. “Dobbiamo fare in modo che anche chi non si è registrato venga vaccinato”. Il funzionario dell’Asl annuncia poi che presto saranno attivati, accanto ai sei hub già operativi, altri tre poli vaccinali, in particolare a Francolise e Piana di Monte Verna, e un altro con la modalità “drive trough” a Teano.