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Di Anna Rita Santabarbara

Caserta – Negozi chiusi, strade per lo più deserte, giardini e piazze stranamente silenziosi. Certo, in queste settimane centrali di agosto, Caserta appare piuttosto svuotata. Il che può rappresentare un vantaggio per chi vuole approfittare di questo periodo di vacanza generale per godersi la tranquillità della sua città e per fare lunghe passeggiate all’aperto. Ma la cosa può anche risultare, alla lunga, noiosa. Per questo, il cartellone di eventi che hanno colorato di voci e musiche la Reggia di Caserta per tutta l’estate ha deciso di non fare pausa e di offrire al suo pubblico, anche questo fine settimana, uno spettacolo inedito.

Prodotto dalla ditta specializzata nella produzione di spettacoli teatrali, Il Demiurgo srls, in collaborazione con l’associazione Gli amici della Reggia di Caserta, sceneggiato e diretto da Francesco Antonio Nappi, arriva all’Aperia della Reggia di Caserta Il ritratto di Dorian Gray.

“Una riflessione sull’arte e la vita, un viaggio estetico ed emozionante, una storia avvincente nata dalla penna di un genio”. Così Il Demiurgo descrive una delle opere narrative che più hanno affascinato generazioni di lettori, giovani e meno giovani, e che ormai, da più di un secolo dalla sua prima comparsa nel 1891, non ha mai smesso di ispirare registi, sceneggiatori e drammaturghi.

La vicenda, per chi non dovesse ricordarla, racconta la storia di Dorian Gray, giovane bello e attraente, intelligente e arguto, estremamente consapevole delle suo fascino e amante incondizionato della bellezza come valore in sé. Frequentatore della classe agiata della Londra di fine ‘800, Dorian Gray si lascerà corrompere dalla leggerezza a superficialità degli uomini eleganti e raffinati con cui entra in contatto, commettendo le bassezze e i crimini più disgustosi. Ma se il viso di Dorian conserva sempre quell’immagine di innocenza e gentilezza con cui si presenta all’inizio della storia, il male che lo divora, il segno della colpa, del tormento e della corruzione della sua anima, si materializzano, mano a mano, su di un ritratto che il suo amico e ammiratore, Basil, aveva dipinto per lui. Brama di potere, superficialità, corruzione, ma anche desiderio d’amore, fragilità, bisogno di calore umano. Questi gli ingredienti che Oscar Wilde volle mescolare e condensare nel suo unico romanzo, e che tratteggiano il ritratto di una Londra di fine ottocento che risulta quanto mai attuale e contemporanea.

Uno spettacolo da non perdere, una storia che intrattiene il pubblico con dialoghi, musiche e danze, proponendo una chiave di lettura originale che trasporta lo spettatore in un’atmosfera surreale e onirica che somiglia a tratti ad un sogno, a tratti ad un incubo. Il tutto in una delle location di maggiore fascino della provincia. Progettata da Vanvitelli come cisterna per l’acqua e successivamente trasformata in uno spazio per allevare api, l’Aperia della Reggia di Caserta, immersa nell’incanto dei viali e nel cuore più verde del giardino inglese, è stata recentemente restituita a cittadini e turisti dopo anni di abbandono come luogo destinato a spettacoli e concerti.

L’appuntamento è per sabato 25 agosto alle ore 21 e lo spettacolo ha una durata di circa 90 minuti. L’ingresso per accedere all’Aperia non è quello principale della Reggia di Caserta, ma quello sito in via Maria Cristina di Savoia, nei pressi del Ristorante Diana e Atteone. Il costo del biglietto è di 15 euro a persona. Per prenotare o saperne di più clicca sul link sottostante in cui sono disponibili contatti e info.

#DORIANGRAY