- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – “Oggi sono stato a Pinetamare di Castel Volturno ed ho visitato l’Imat, l’Italian Maritime Academy Technologies. Lì dove c’era un albergo in stato di abbandono, cogliendo le potenzialità del territorio, è sorto un polo di eccellenza per la formazione. Da tutto il mondo arrivano i marittimi di domani, per studiare e essere pronti ad affrontare il mare aperto, grazie a docenti preparati e a simulatori all’avanguardia. Si pensi che di questo tipo, che permettono una esperienza completamente immersiva, ce ne sono solo sette al mondo. I numeri dell’Imat sono impressionanti: ogni anno forma 15mila lavoratori”. Così Stefano Graziano, presidente del Pd campano e consigliere regionale, candidato al Senato nel Collegio Campania 1.

Una struttura – spiega –  che stride con il circondario. C’è ancora troppo degrado e abbandono. A cominciare dal prospiciente Parco Saraceno. Come il bianco e il nero, la notte e il giorno. L’Imat è il simbolo dell’importanza degli investimenti sulla formazione per creare lavoro qualificato, quello che ormai chiedono le imprese in tutti i settori. Il Parco Saraceno è una cicatrice aperta che ci ricorda quanto si è stati assenti in questa zona e quanto sia necessario investire sul risanamento delle aree degradate“.

Parlando di formazione, poi, il presidente del Pd campano riallaccia il discorso alla tematica della Scuola ed in particolare dei lavoratori precari dell’Istruzione. “Sono molto contento – aggiunge – che questa visita sia coincisa con il rinnovo del contratto al milione di lavoratori di scuola, università e ricerca. La scuola per il governo e il Partito Democratico si conferma un tema centrale nonostante le accuse e le rotture causate dalla Buona Scuola. Il diritto allo studio da sempre è una mia priorità. Sono approdato alla politica dal mondo della rappresentanza studentesca e non posso essere indifferente a questo tema. Voglio ricordare la battaglia per estendere la platea degli idonei alle borse di studio in Campania e quella per far arrivare due milioni di euro agli istituti superiori della provincia di Caserta che rischiavano la chiusura. Istruzione, formazione e innovazione: sono le tre chiavi per il futuro”, conclude Graziano.