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Caserta – L’incontro di questa mattina al Comune di Caserta ha fatto il punto sulla questione acqua in città, tra carenze e guasti che non danno tregua.

Ad incontrare i responsabili della Napoletanagas, ente responsabile del servizio idrico in città, c’erano l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco De Michele, il dirigente comunale di settore Marcello Iovino, i consiglieri comunali delle zone pedemontane della città Domenico Guida e Lorenzo Gentile, e l’assessore Rita Martone.

Problema tecnico risolto, presto il ritorno alla normalità – ha commentato De Michele a valle dell’incontro – Monitoreremo la situazione per evitare eventuali disagi futuri”.

L’urgenza dell’incontro è stata dettata dalle difficoltà verificatesi nei giorni scorsi nelle frazioni collinari di Caserta, lasciate senza acqua e senza spiegazioni.

Dall’incontro è emerso che tutti i problemi tecnici relativi all’invaso che serve le frazioni collinari e pedemontane di Caserta sono stati risolti, con la normale immissione in rete dell’acqua. Di conseguenza, come garantito dai tecnici della Napoletanagas, l’erogazione tornerà regolare in tutte le zone della città entro 24-48 ore.

È stato spiegato, poi, che l’origine dei problemi tecnici è da ricercare da un lato nella forte diminuzione della portata garantita dalla rete regionale e dall’altra da guasti relativi agli impianti.

E proprio la risoluzione di queste criticità assicurerà la continuità del servizio idrico.

“L’incontro di oggi – ha spiegato l’assessore De Michele – rappresenta il primo passo di un’interlocuzione che proseguirà in maniera costante con la Napoletanagas. Svolgeremo una funzione di accurato monitoraggio affinché vengano poste in essere tutte le attività utili e necessarie a prevenire qualsiasi forma di disagio per i cittadini. Allo stesso tempo, in linea con l’ordinanza sindacale numero 55 del 26 luglio, invitiamo i cittadini, in un momento di forte carenza idrica e di gran caldo, a fare un corretto uso dell’acqua potabile, senza sprecare questa preziosissima risorsa per attività non consone, soprattutto in una situazione come quella attuale”