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Caserta – La Fiadel Caserta, con un’ampia maggioranza, torna a rappresentare i lavoratori del cantiere r.s.u. di Capua, abbiamo ereditato una serie di problematiche irrisolte da anni. Da censurare, senza mezzi termini, il comportamento assunto dalla Società Ecologia Falzarano, in merito al mancato riconoscimento del saldo riferito alla 14° mensilità anno 2017/2018.
Esaminando inoltre, accuratamente i cedolini paga dei lavoratori, che ci hanno riconosciuto
fiducia, abbiamo rilevato la mancanza di istituti contrattuali previsti dal ccnl. 
Queste sono solo alcune delle problematiche di carattere economico rappresentate dagli operatori ecologici di Capua, tra cui spicca clamorosamente il mancato riconoscimento della
maggiorazione festiva, non riconosciuta a quei lavoratori ai quali viene disposto il servizio spazzamento domenicale, appena 7 euro per il compimento di una giornata di lavoro festivo, una vera elemosina.
Per trovare una giusta definizione delle condizioni di lavoro in cui operano i lavoratori basterebbe dire che i migranti soccorsi dalle navi della ONG sono trattati molto meglio, mancanza di energia elettrica e di acqua potabile sul luogo di lavoro, un ambiente a dir poco fatiscente, automezzi inadeguati, inefficienti, alcuni lavoratori sono costretti a svuotare i contenitori a mano perché alcuni automezzi presentano guasti all’attrezzatura utilizzata per alzare i contenitori.
Insomma, sembrerebbe uno scenario apocalittico, indescrivibile, quello al quale sono costretti ad assistere quotidianamente i lavoratori del cantiere r.s.u. di Capua. Per queste ed altre ragioni abbiamo proclamato lo stato di agitazione e annunciato le prime due ore di assemblea sindacale retribuita sabato 30 novembre, durante la quale saranno sottoscritte le denunce da presentare all’ispettorato del lavoro per il riconoscimento di quanto rivendicato dai lavoratori.
Altre tematiche, di diversa entità ma non di meno conto, sono state tempestivamente segnalate al Comune ed al Comando dei Vigili Urbani, una su tutte il reiterato ed ambiguo utilizzo di personale, estraneo alla pianta organica del medesimo cantiere, in aggiunta a quello storico. Con l’occasione permetteteci di omaggiare i due lavoratori che sono stati collocati in pensione per raggiunti limiti di età, un avvenimento che ha consentito di conseguenza una riduzione dell’organico storico di n. 3 unità operative, includendo anche un operaio congedato, per cui attualmente il cantiere si compone di n.48 lavoratori storici e non più 51.