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Aversa (Ce) – A poche ora dall’autoconvocazione degli Stati generali del Partito Democratico della provincia di Caserta da parte della consigliera provinciale Raffaella Zagaria e dell’esponente dei Dem a Maddaloni, Vincenzo Santangelo, arriva la risposta degli amministratori delle città dell’agro aversano.

Zagaria e Santangelo, lo ricordiamo, avevano proposto di riunire tutte le anime del Pd di Terra di Lavoro in un’assemblea da svolgersi il 16 marzo presso l’Hotel Europa di Caserta. Ma la rappresentanza di sindaci, assessori e consiglieri comunali dei Dem dell’agro aversano, in un documento che porta come prima firma quella di Marco Villano, consigliere provinciale, sottolinea che “La sconfitta alle elezioni politiche di domenica scorsa è grave ed innegabile ma in questo momento il Partito Democratico in provincia di Caserta non ha bisogno di fughe in avanti, assemblee autoconvocate, che rischiano di riaprire un lacerante dibattito che ha assorbito energie e allontanato gli elettori. Qui, più che altrove, la crisi di consenso è stata più marcata, anche se ci sono comuni dove i risultati sono stati positivi così come è vero che ci sono autentici buchi neri”.

I diciannove amministratori, tra i quali la sindaca di Carinaro, Annamaria Dell’Aprovitola, candidata e sconfitta alle recenti elezioni, chiedono che non vi sia più confusione all’interno del partito a livello provinciale.

Deve esserci una riflessione vera – si legge nella nota – che veda protagonista chi ci ha messo la faccia nei momenti difficili. Pensiamo ai sindaci e ai tanti militanti dei circoli che non hanno rinunciato a scendere nelle strade per una campagna elettorale con il vento contrario. Chi con impegno e passione ha sempre difeso con coerenza le posizioni del partito democratico per far in modo che non si ripetano più posizionamenti differenti all’interno delle istituzioni da parte degli esponenti dello stesso partito. Per ricostruire non può esserci più spazio per l’ambiguità”.

È il momento della responsabilità – spiegano gli amministratori dell’agro aversano – per cui chiediamo di fermare questa assemblea, non perché non vogliamo iniziare un percorso rifondativo ma perché riteniamo sia giusto farlo coinvolgendo tutte le anime del Partito, che adesso deve imboccare la strada della normalità e quindi avviare il percorso congressuale.

E poi fanno riferimento a Franco Mirabelli al quale, in qualità di commissario, dovrebbe spettare il compito di riunire il partito provinciale in un confronto.

Oggi c’è ancora un commissario e nel rispetto delle regole chiediamo a lui di convocare ‘gli stati generali del PD’ perché deve finire il tempo dei commissariamenti e aprire una fase nuova che culmini nella celebrazione del congresso, perché è il momento che l’unità tra tutte le anime vista nel corso della campagna elettorale si concretizzi anche nella quotidianità del partito”, affermano nella nota.

Del resto, aver convocato questa assemblea contemporaneamente alla direzione regionale dice molto di più di qualsiasi commento. Fermatevi – e qui l’invito a Zagaria e Santangeloperché se è vero che abbiamo toccato il fondo, si rischia di iniziare a scavare. Lo diciamo perché ogni giorno ci confrontiamo con migliaia di cittadini, spesso in una situazione di difficoltà, o amministriamo in condizioni ai limiti della praticabilità. Chiediamo per questo a tutti di abbassare i toni, evitare dannose rese dei conti e muoversi con la massima responsabilità”.