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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Nella seconda metà di agosto partiranno i primi interventi per la totale messa in sicurezza dell’Arco di Adriano, con copertura prevista dal prossimo bilancio comunale. E’ quanto emerso dal positivo incontro che ieri mattina si è tenuto presso la Procura della Repubblica e che ha dato seguito ai precedenti tavoli tecnici, di cui l’ultimo giovedì scorso che ha permesso di definire un dettagliato cronoprogramma di interventi.

All’incontro di ieri mattina erano presenti il Procuratore dott.ssa Troncone, il Sostituto Procuratore dott. Camerlingo, il Segretario Regionale Mibact Campania dott. Buonomo, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con la dott. Tomeo e l’arch. Manco, i consulenti tecnici individuati dalla Procura il prof. De Matteis e l’arch. Basile, il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra ma anche, nell’ottica di un successivo contributo rispetto alla progettazione e all’esecuzione degli interventi di restauro, l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” con i Direttori di Dipartimento dott.ssa Chirico e dott. Maffei.  

L’incontro ha sigillato la fase 1, ossia l’iter svolto dai precedenti tavoli tecnici, confermando quindi l’avvio materiale dei lavori di messa in sicurezza così come individuati nel percorso sinergico tra i consulenti della Procura, Soprintendenza e Comune. Questo consente quindi già di ragionare nell’ottica delle successive fasi, quella della progettazione e dell’esecuzione degli interventi di restauro dell’Arco di Adriano; fasi nelle quali sarà fondamentale anche l’apporto dell’Università della Campania, il cui coinvolgimento è già precedentemente messo in atto proprio dal sindaco Mirra.

Un tavolo tecnico che auspicavo da tempo – ha dichiarato il Sindaco Antonio Mirra – e che adesso, a poche settimane dalla sua costituzione, ha iniziato a dare i primi concreti risultati; tra poco partiranno materialmente i lavori di messa in sicurezza che si attendevano da anni grazie anche al significativo impegno previsto dal nostro Comune attraverso la copertura dei fondi in bilancio. Le potenzialità di questo tavolo ci consentono di guardare con ottimismo anche alla fase successiva della messa in sicurezza e, in particolare, mi riferisco ai progetti di ristrutturazione e restauro dei quali già si discute, con concretezza, con tutti i presenti”.