- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – Il Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto ha convocato sindacati e Asl per il 3 novembre al fine di avviare il tentativo obbligatorio di conciliazione. Lo sciopero, degli operatori dei centri di riabilitazione e in particolare di quelli di Villa dei Cedri di Lusciano , annunciato qualche giorno fa dalle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl, Uil e da Fials e Fsi di Caserta, è stato indetto per il raggiungimento dei tetti di spesa dei centri suddetti e la sospensione delle attività terapeutiche a circa 400 utenti del citato Villa dei Cedri già a partire dal giorno 30 ottobre. “La riunione è in particolare per Villa dei Cedri – spiega Nicola Cristiani, segretario Cisl Fp Caserta a nome delle OO.SS – ma la questione come sappiamo non si limita ad un’unica struttura, per quanto questa rappresenti al momento il problema più importante con i suoi 104 operatori posti in mobilità e altrettante famiglie, e gli oltre 400 pazienti disabili privi della necessaria assistenza. Ricordiamo ancora una volta che la maggior parte dei centri di riabilitazione della provincia hanno ormai raggiunto i previsti tetti di spesa e a breve ci troveremo a fare stessa battaglia per altre strutture ed altri utenti a cui verranno sospese le terapie. È stato chiesto già in precedenza un incontro alla Regione Campania per evitare la sospensione dell’erogazione dei L.E.A, richiesta a tutt’oggi inevasa, cosa intollerabile considerato che non si può restare assolutamente privi di tale assistenza sul territorio. Il giorno 3 novembre oltre alla richiesta di salvaguardia dei livelli essenziali di assistenza noi chiederemo anche e soprattutto la salvaguardia dei livelli occupazionali”. Lo stato di agitazione e il sit-in è fissato per il 6 novembre.