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Stamani, in un clima festoso, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Aulo Attilio Caiatino di Caiazzo hanno partecipato alla Marcia della Pace, un evento che si tiene annualmente dal 2008 in un comune diverso appartenente all’Istituto. Quest’anno hanno preso parte anche le scolaresche di Piana di Monte Verna, Castel Campagnano, Ruviano e Squille

Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, sono partiti dai propri edifici scolastici e hanno raggiunto Piazza Santo Stefano, portando con sé i segmenti colorati della bandiera della pace. Qui, la dirigente Silvana Santagata, affiancata dalle autorità dei comuni aderenti all’istituto e dal Cerimoniere del Lions Club International, Lidia Santagata, ha accolto gli alunni che, a loro volta, hanno espresso loro pensieri e propositi sulla pace attraverso parole e musica.

L’evento di quest’anno ha acquisito un significato particolare a causa delle guerre ancora in corso in Ucraina e in Medio Oriente: “E’ stato particolarmente sentito. Questi scontri ci hanno particolarmente sorpreso, mai avremmo pensato potessero nuovamente accadere dopo i tanti errori che la storia ci ha insegnato” ha detto la dirigente, sottolineando l’importanza della pace e affermando che la scuola, insieme con la famiglia, rappresenta il luogo ideale per educare i giovani fin da piccoli. 

La Santagata ha poi invitato tutti i presenti a invocare a gran voce per tre volte la parola “pace”, affinché le voci all’unisono “potessero giungere il più lontano possibile e unirsi ad altre nei tanti luoghi del mondo che gridano incessantemente ‘basta alla guerra!'”. 

La giornata è stata allietata da coreografie, canti, disegni, bandierine colorate e riflessioni sul tema della pace. Durante l’evento, la prof.ssa Paola Petillo, insegnante di lettere a Squille, si è esibita sulle note di ‘Imagine’, celebre brano di John Lennon.
L’incontro, che ha avuto come referente la docente Carmelina Di Meola, è stato reso possibile grazie al lavoro e alla sinergia di tutti gli insegnanti e studenti coinvolti.

“Come spiega Papa Francesco, ‘la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate’. Sono i giovani che possono e devono ridisegnare il mondo, dichiarando guerra all’egoismo, alla sopraffazione e all’odio. Hanno il dovere – ha concluso la dirigente – di scrivere pagine di storia in cui la diversità diventa ricchezza, armonia e concordia per tutti i popoli”.