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Marcianise – “Ho appena rassegnato le dimissioni da sindaco di Marcianise. La mia decisione, sofferta, non è improvvisa ma l’effetto inevitabile del clima creatosi in città. Non è un atto di viltà, ma – mi permetto di dire – di coraggio. Il coraggio delle proprie scelte”.

Sono le parole di Antonello Velardi, primo cittadino di Marcianise, che lascia la carica amministrativa in seguito a una frattura venutasi a creare con il proprio gruppo di maggioranza. I sintomi di una difficile convivenza si erano avvertiti già all’epoca della sostituzione dell’assessore Paolella con la Laurenza, cosa mal digerita dal gruppo Terra di Idee e dal suo consigliere, Giovanni Vallosco.

Poi la disastrosa sconfitta elettorale del 4 marzo che vedeva in campo la vice-sindaca Angela Letizia con la richiesta da parte della maggioranza di rivedere il suo ruolo all’interno dell’amministrazione. Richiesta inevasa da Velardi.

Infine, durante il Consiglio comunale di ieri, la decisione di ben otto consiglieri di maggioranza di lasciare l’aula.  “Ho cercato di dimostrare in poco più di un anno e mezzo – spiega Velardi – che c’è un altro modo di amministrare; che – se si vuole – si può essere onesti e trasparenti e fare davvero gli interessi della propria comunità. Non ci sono riuscito e di questo sono molto dispiaciuto per la mia Marcianise. Sognavo un altro mondo, ho capito che inseguivo un’utopia”.

Grazie a tutti, grazie per il calore. Grazie anche per le critiche che ho ricevuto: aiutano a crescere. Se vi ho deluso mi scuso, più delle scuse non saprei cos’altro offrirvi. Ci tengo però a ribadirvi che non ho mai preso alcuna decisione se non rispondendo alle leggi e alla mia coscienza: così mi è stato insegnato”, conclude l’ex primo cittadino di Marcianise che, lo ricordiamo, dal 14 febbraio scorto aveva ricevuto la scorta da parte del Ministero dell’Interno dopo una serie di minacce arrivate anche via social.