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Riceviamo e pubblichiamo dall’associazione Mondragone Bene Comune.

“A distanza di 5 anni dal primo Regolamento per l’Amministrazione Condivisa di Bologna, LABSUS ha fatto il punto su questo nuovo modo di governare con i cittadini. <E a leggere i risultati– ha rimarcato Gianni Pagliaro– c’è da incazzarsi veramente con Pacifico per aver tradito quanto proposto dall’AMBC e da noi scritto nelprogramma del candidato sindaco. Presentammo il Regolamento- ha proseguito il portavoce– insieme ad altre proposte durante la campagna elettorale, con tanto di bozza di delibera da sottoporre all’indomani del voto al Consiglio comunale https://www.81034.it/mbc-presenta-pacifico-le-prime-delibere-approvare/ Purtroppo,  per incapacità a confrontarsi con noi, ci cacciarono immediatamente e queste e  tante altre proposte concrete sono state gettate nel cestino. Nel mentre, continuanoa non sapere come gestire -per esempio-il Parco Carducci oppureil Palazzetto dello Sport, due beni comuni che potevano essere (e potrebbero ancora essere) a pieno titolo oggetto di Amministrazione Condivisa>.Secondo i dati LABSUS, più di 200 entihanno adottato il Regolamento che l’AMBC propose tre anni fa. <Il paradigma collaborativo, ha continuatoDario Caprio, sul quale impostammo il programma di governo della cittàha cominciato a farsi strada fino a diventare metodo, cultura, progettualità e pensiero diffuso in buona parte d’Italia, tanto da coinvolgere ad oggi, direttamente o indirettamente, circa 800mila cittadini attivi nell’interesse di circa 10 milioni di abitanti delle città, piccole medie o grandi che siano, in cui il Regolamento è stato sottoscritto edadottato.In molte di queste realtà, ha proseguitoDario Caprio, si è affiancato al percorso istituzionale un <processo nella comunità> concittadini che attivano quelle <autonome iniziative> di cui parla l’art. 118 della Costituzione. Le alleanze sul territorio in alcuni casisono molto semplici e riguardano piccoli spazi, piccole aree verdi con azioni di cura non molto complesse e articolate, ma ci sono casi di patti più complessi che hanno saputo dare risposte articolate. L’AMBChacercato di costruire- ha sottolineatoDario Caprio-“un linguaggio del bene comune”, ha fornito le cornici normative e di prassi per ridefinire le procedure nell’ottica della cura della comunità e dell’interesse generale e ha addirittura consegnato nelle mani di Pacifico e di coloro che parteciparono nella primavera del 2017 alla nostra presentazione pubblica tutti gli atti necessari affinché nel primo consiglio comunale si potesse discutere ed approvare il regolamento e il progetto. E in questi anni abbiamo ripetutamente rilanciato questa proposta, ma invano. L’Amministrazione ha scelto di concedere qualchebene pubblico a questa o a quella associazione, ma in modo discrezionale e all’impronta, attraverso rapporti diretti e, soprattutto, in assenza di un progetto complessivo, di una cornice giuridica generale, di un’azione di comunicazione finalizzata, di avvisi pubblici e di un presidio comunale di gestione, valutazione e controllo>.<E’ difficile, ha aggiunto Pagliaro, dare una risposta al perché abbiano lasciato marcire questa proposta. Non l’hanno capita? Non sapevano da dove iniziare? Non volevano darci la soddisfazione, oppure non volevano avere a che fare con noi? Resta il fatto,ha concluso il portavoce dell’AMBC, che qualsiasi risposta sarebbe soltanto la cifra della miopia di questa esperienza amministrativa>. Nell’augurarvi una Buona Festa dell’Immacolata Concezione, vogliamo lasciarvi con una piccola riflessione di p. José María CASTILLO, che da un po’ seguiamo con interesse particolare: <Cosa significa questa festività? Che Maria, la madre di Gesù, è stata liberata da quello che fa nascere il male nel mondo: il desiderio (Es 20,17). Non qualsiasi desiderio, ma il peggiore di tutti, quello di “essere come Dio»” (Gen3,5). Cioè, il desiderio di essere al di sopra di tutti e di dominare tutti. In questo sta l’origine di tutte le nostre disgrazie. Maria, la madre di Gesù, non ha fatto del male ad alcuno. Ed è stata sempre una donna del popolo, umile e semplice, che “ha creduto” profondamente (Lc 1,45) in Dio e nei suoi disegni. La festa di oggi, più che della purezza di Maria, ci parla della sua bontà, della sua fede e della sua umanità>.