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Caserta – Musica e solidarietà al Teatro Comunale Costantino Parravano venerdì 17 febbraio alle 20,45. Sul palco il concerto dei Nantiscia. Il ricavato sarà devoluto a Venti di Speranza, associazione no profit che tra i vari progetti ha quello di alleviare i disagi e le difficoltà dei pazienti oncologici indigenti e delle loro famiglie.

L’organizzazione dell’evento è a cura della Genovese management di Gianni Genovese. A presentare la serata sarà la giornalista Maria Beatrice Crisci.

Daniela Metitiero, presidente dell’associazione Venti di Speranza evidenzia: «La musica assolve a molte funzioni: è espressiva, è terapeutica, genera emozioni, registra ricordi, crea unità ma quando, come in questo caso, diventa volano di solidarietà, raggiunge la più nobile delle finalità». E aggiunge: «Il ricavato della serata permetterà di finanziare il progetto “Il sorriso di Rita:  insieme per non sentirsi soli”,  grazie al quale circa 500 pazienti oncologici indigenti saranno gratuitamente accompagnati a fare chemioterapie e visite specialistiche presso l’ospedale Monaldi di Napoli».

Nantiscia è l’anagramma della parola «Sannitica», ovvero l’antico nome della strada Sannita. La strada è intesa come viaggio, storia, incontro di culture, emozioni e quindi anche di generi musicali diversi: etno-music, popolare, world-music.

E quello del 17 febbraio sarà di certo un concerto ricco di brani originali e di contaminazioni con la voce di Annalisa Messina, le chitarre di Ferdinando Ghidelli, il basso di Donato Tartaglione, la tromba di Almerigo Pota e i tamburi di Giuseppe Vertaldi. Con loro tanti amici artisti: da Raffaele Cioppa a Lucia De Martinis, da Luciano Di Crosta a Carmen Famiglietti, Franco Mantovanelli, Matteo Mattoni, Mario Ciro Sorrentino. Ma la serata si arricchirà anche con un ospite a sorpresa il cui nome sarà svelato solo al momento.

Gli organizzatori raccontano: «La data del 17 febbraio coincide con la nascita del grande chitarrista e amico Fausto Mesolella. È stata una casualità, ma nel contempo sarà un’occasione per rendere omaggio a un artista apprezzato in Italia e all’estero».