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Caserta – “Stigmatizzo le recenti ordinanze di taluni comuni come Caserta, Casagiove e Santa Maria Capua Vetere, con le quali si è disposto la chiusura degli istituti scolastici per allarme meteo. Se poteva destare qualche perplessità la prima ora di nevicata sul territorio, bastava attendere un po’ e non seguire l’onda emotivo-mediatica per verificare che a tale quota è difficilmente pensabile che si accumuli la neve delle cime appenniniche”.

Lo ha dichiarato Fabio Candalino, candidato per il “Popolo della Famiglia” al Senato come capolista nel collegio plurinominale di Caserta. E poi punta il dito contro gli amministratori locali che, a suo dire, non hanno saputo gestire la situazione.

Mi sorprende – continua Candalinoche persone indubitabilmente intelligenti e colte, come i sindaci delle città nominate, siano cadute in questa trappola emotiva. I cittadini hanno bisogno di una gestione ragionevole e ponderata. Certe psicosi da mania cinematografica o qualche timore di una minoranza di mamme, preoccupate dal freddo, non devono condizionare l’agire amministrativo”.

Infine sottolinea come, in questi casi, il carico maggiore sia per le famiglie e per i docenti che dovranno calcare la mano per tornare al passo con la programmazione ministeriale.

Ancora una volta a pagarne le spese sono le famiglie, le cui esigenze non vengono mai seriamente considerate, con papà e mamme alle prese con gestione problematica del lavoro e dei figli. È un problema che abbiamo vissuto anche io e mia moglie. Problemi anche per gli insegnanti che dovranno recuperare con tappe forzate e magari assegni inusitati, i giorni inutilmente perduti”, conclude il candidato del “Popolo della Famiglia”.