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Capua (Ce) –  Un anno di immobilismo pressoché totale devono essere sembrati troppi persino al sindaco di Capua Eduardo Centore, il cui “silenzio” a fronte di polemiche e proteste, è sembrato un  “assenso” alla condizione di sbando totale in cui è stata lasciata l’ intera comunità.

Ma lui, eletto come “l’anti Antropoli” che avrebbe chiuso con il passato all’insegna di un futuro di ben altra sostanza, di fatto si è arenato per un anno in un presente di quotidianità e protagonismi che in sostanza ha prodotto quasi il nulla,e dove il “quasi” sarebbe stato meglio evitarlo con il senno del poi delle conseguenze derivate.

E così nelle scorse settimane, dopo l’ultimo giro di consultazioni e riflessioni comprese quelle di andarsene tutti a casa, il sindaco ha sciolto la riserva sui nomi dei suoi nuovi assessori.

L’unica conferma è stata quella riservata alla vicesindaco Carmela Del Basso con deleghe alle Attività Produttive, mentre il benservito è arrivato per Mena Ciarmiello all’Ambiente e Andrea Mingione ai Lavori Pubblici. Dimissionari invece Carlo Ingicco, assessore al  Turismo, Eventi,Tempo Libero,trasporti,Viabilità, Parcheggi e Contenzioso, e Giacomo Biondino alle Finanze ed Attività produttive.

Di fatto, sperando che almeno questa sia la volta buona, il futuro dell’Amministrazione Centore da oggi è affidata all’architetto Angelo Laudati, assessore ai lavori pubblici, all’architetto Claudia Di Biase assessore all’Urbanistica, delega mai affidata prima dal sindaco, all’avvocato Giovanni Nacca delegato all’Igiene Urbana, Tutela Ambientale, Difesa del Territorio, Protezione Civile e Randagismo, e a Carlo Crispino neo assessore del turismo e alla cultura, anche quest’ultima ceduta per la prima volta dal sindaco Centore.