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Caserta e provincia – Un aumento del 13% e nel Casertano si passa dai 38 contagiati di ieri ai 43 di questa sera. Dopo il secondo caso nella città della Reggia che ha scatenato l’ira del sindaco Marino e dell’81enne di Castel Volturno, si sono registrati tre nuovi contagi: a Francolise, Marcianise e Vitulazio.
Gaetano Tessitore, medico del reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca e sindaco di Francolise, è risultato positivo al tampone faringeo per il Covid-19. Il primo cittadino si era posto in autoisolamento ormai da due settimane, quando aveva avuto sintomi febbrili. L’esito dell’esame del Cotugno ha confermato che si tratta del temuto virus ma al momento le sue condizioni sono buone. Si attende, ora, il responso delle controanalisi da parte dell’ospedale Spallanzani di Roma.
Anche a Marcianise è un uomo ad essere risultato positivo al tampone per il Coronavirus. Il paziente è stato posto in quarantena e con lui i familiari. Attivato il protocollo previsto dalla struttura sanitaria al fine di rintracciare e mettere in isolamento quanti hanno avuto contatti con l’uomo.
A Vitulazio, invece, è stata contagiata una donna di 42 anni. Si tratta del primo caso in paese nel quale, lo ricordiamo, ha sede la pizzeria della coppia di Bellona risultata positiva al Coronavirus lo scorso 1 marzo.
Ecco l’elenco aggiornato dei 43 casi di contagio da Coronavirus in provincia di Caserta:
Santa Maria Capua Vetere: 8 casi, di cui 1 decesso;
Bellona: 5 casi di cui 1 donna anziana risultata negativa alle controanalisi;
Mondragone: 3 casi di cui 1 decesso ed 1 risultato negativo alle controanalisi;
Sant’Arpino: 2 casi;
Aversa: 2 casi
San Prisco: 2 casi di cui 1 decesso;
Falciano del Massico: 2 casi;
Casagiove: 2 casi;
Caserta: 2 casi;
Francolise: 2 casi;
Marcianise: 1 caso oltre quello di un napoletano acclarato presso il nosocomio locale;
Capua, Casal di Principe, Capodrise, Cesa, Curti, Lusciano, Parete, Portico di Caserta, San Tammaro, Santa Maria a Vico, Villa Literno e Vitulazio: 1 caso.
Un caso anche a nella zona industriale di Carinaro che riguarda una lavoratrice della provincia di Napoli.