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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – “Ignoranza o scorrettezza istituzionale?”. Così la prima commissione consiliare di Santa Maria Capua Vetere reagisce alla  proposta di regolamento sulla gestione dei beni confiscati alle mafie inoltrata ieri al Consiglio Comunale dai rappresentanti in assise del Movimento 5 Stelle.

Perché “delle due l’una – commentano in una nota i componenti della commissione – o il neo consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Angelo Alfano ignora totalmente i processi istituzionali che portano alla redazione e all’approvazione di un regolamento comunale oppure, cosa ben più grave, ha agito in piena scorrettezza istituzionale”.

I componenti della commissione consiliare Gaetano Di Monaco, Elisabetta Milone, Stefania Viscardo, Francesco Di Nardo e Salvatore Mastroianni entrano nel merito della “proposta di deliberazione sull’istituzione di regolamento per la gestione dei beni confiscati o sequestrati alle mafie” protocollata al Comune ieri alle 12.30 dal consigliere M5SAngelo Alfano spiegando lo stupore e il disappunto scaturito da due aspetti:

Il primo riguarda l’avvio dell’iter, che la stessa commissione ha fatto partire nel mese di maggio 2017 su richiesta dell’assessore Mariarosaria Giuliano, finalizzato all’adozione del regolamento “Destinazione e utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata” e licenziato già il 22 settembre scorso”

Il secondo aspetto fa riferimento a quanto accaduto ieri mattina a Palazzo Lucarelli durante i lavori della stessa commissione consiliare “quando – hanno illustrato i componenti della commissione – il consigliere Angelo Alfano alle 9.30 circa ha assistito ai lavori della prima commissione prendendo informazioni in merito al regolamento in questione; successivamente, a distanza di poche ore, ha protocollato in Comune la propria proposta e, contestualmente, ha diramato una nota stampa nel vano tentativo di attribuire a se stesso la paternità del regolamento stesso”.

“Il Movimento 5 Stelle, che in passato si è caratterizzato in proposte costruttive e ben volentieri accolte dall’amministrazione comunale, in questa circostanza – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra – sembra volersi accreditare una proposta, rispetto alla quale hanno operato nelle sedi competenti l’assessore delegato e i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione presenti in prima commissione, e giunta ad un percorso che adesso approderà in consiglio comunale e sulla quale lo stesso Movimento 5 Stelle potrà rappresentare eventuali emendamenti migliorativi”.