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Caserta – Quando il direttore della Reggia di Caserta tocca le tasche dei casertani, il suo mito barcolla sotto i colpi della polemica.

Mauro Felicori, il più amato direttore che il monumento vanvitelliano ricordi, ha disposto, con decorrenza dal prossimo 1 gennaio 2018, i nuovi costi dei biglietti annuali di accesso agli Appartamenti Storici e al Parco della Reggia, annullando tutti gli “sconti” riservati da sempre dai visitatori locali. 

Infatti nel 2017 si dispose che il biglietto annuale “Parco della Reggia” per i cittadini, UE e non, residenti o domiciliati per motivi di lavoro o di studio nel Comune di Caserta ed in quelli limitrofi (Capodrise, Capua, Casagiove, Casapulla, Castel Morrone, Curti, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Portico di Caserta, Recale, San Marco Evangelista, San Nicola La Strada, San Prisco, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Valle di Maddaloni) fosse di 15 euro entro il 28 febbraio 2017, e di 20 euro dopo tale data.

Inoltre si istituì, da gennaio 2017, il biglietto denominato “Reggiatwodays” che, al costo di 15 euro, consentiva ai visitatori provenienti da altre città che iniziavano la visita del Monumento nel pomeriggio, di completarla eventualmente anche nel giorno successivo.

Di fatto da gennaio prossimo ogni distinguo sarà annullato con un unico tariffario per tutti.

Di fatto per chi acquisterà il “ParcApp Reggia di Caserta”, per la visita all’intero Complesso vanvitelliano (Appartamenti, Parco, Giardino Inglese) ad esclusione di mostre ed eventi, il costo sarà di 50 euro.

Per chi invece opterà per l’abbonamento al solo “Parco Reggia di Caserta” il costo sarà di 25 euro.

Entrambe le opzioni avranno validità di un anno, con decorrenza dalla data di acquisto, acquistabili da tutti i cittadini dell’Unione Europea nei giorni di apertura della biglietteria, e nominativi, ossia non cedibili a terzi. I possessori del biglietto annuale potranno entrare dall’ingresso in via Giannone.

La nota, diffusa dalla Reggia di Caserta avverte anche che il biglietto annuale nominativo in corso di validità per i cittadini della conurbazione casertana è abolito, sostituito dai due nuovi biglietti annuali. Ai possessori si riserva il diritto di ingresso al monumento fino alla scadenza del titolo.

In più si precisa che, per ragioni di tutela e sicurezza del Complesso Monumentale, i biglietti annuali sono sospesi nei giorni di lunedì e giovedì di Pasquetta, con riserva da parte della Direzione di sospendere il biglietto ogni qual volta si configuri un pericolo per la tutela del Monumento.

Pochi minuti dopo la diffusione della notizia sui social, la polemica cittadina è divampata tra quanti fanno notare che la stangata colpirà soprattutto i visitatori casertani, considerato la improbabile possibilità che a munirsi di abbonamento annuale saranno i turisti stranieri.

Conti alla mano, dai 10 euro del 2016 ai 15 del 2017, dal 28 febbraio prossimo si tratterà di spendere ben 25 euro annui per la visita a quel Parco monumentale da sempre chiamato a sopperire all’assenza di uno spazio verde cittadino.

Da qui la polemica tra quanti, finalmente, hanno toccato con mano quanto le scelte del super direttore Felicori siano chiamate a fare gli interessi del monumento e non certo, o necessariamente, quelli del territorio.

A questi ultimi, infatti, ci dovrebbero pensare le Istituzioni, le stesse che pure applaudono  ai successi di pubblico totalizzato dal monumento negli ultimi 3 anni e poi nicchiano di fronte alle prove di assoluta incapacità di avvantaggiarsene per creare indotto.

Resta su tutti un dato: Caserta non ha un parco pubblico, e il “giardinetto” Reggia costerà sempre di più alle famiglie casertane, mentre il polmone verde della città, ossia l’ex Macrico, continua a marcire.